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Parco, revocato lo stato di agitazione per i premi arretrati

LA MADDALENA. Dopo un mese di trattative è stato revocato lo stato di agitazione dei dipendenti del Parco nazionale della Maddalena. Al centro della vertenza sindacale la mancata riscossione degli...

22 dicembre 2018
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LA MADDALENA. Dopo un mese di trattative è stato revocato lo stato di agitazione dei dipendenti del Parco nazionale della Maddalena. Al centro della vertenza sindacale la mancata riscossione degli arretrati del piano delle performance relative al 2015, 2016 e 2017. Le somme, riconosciute e comunicate a suo tempo ai dipendenti, erano state congelate perché i revisori dell'Ente avevano evidenziato valutazioni non corrette relative a un altro piano, quello dal 2011 al 2014. Per questo triennio risulterebbero riconosciuti ed erogati importi per un piano non validato dall'allora Organismo indipendente di valutazione. L'accordo raggiunto prevede due step. Prima di sbrogliare la matassa relativa al 2011-2014 il direttivo del Parco risolverà la questione legata al pagamento degli arretrati del secondo triennio. «Affronteremo separatamente i due nodi della vertenza – comunicato dall'ente verde -. Daremo priorità all'erogazione delle somme dal 2015 al 2017, che sarà fatta entro il prossimo gennaio. Poi, come concordato con le parti presenti al tavolo delle trattative, affronteremo la vicenda più intricata». All'incontro risolutivo hanno partecipato il presidente del Parco, Fabrizio Fonnesu, il neo direttore a scavalco, Augusto Navone e i rappresentanti sindacali. (w.b.)

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