La Nuova Sardegna

Olbia

Olbia, il Piano Mancini promosso con riserva

di Serena Lullia
Olbia, il Piano Mancini promosso con riserva

In conferenza di servizi via libera da tutti gli enti. L’assessore Balzarini: «Solo alcune prescrizioni facilmente superabili» 

24 dicembre 2018
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OLBIA. La promozione non è a pieni voti. Ma il piano anti-alluvione che porta la firma dell’ingegnere Marco Mancini è destinato all’approvazione finale. Anche se la comunità dovesse bocciarlo con il referendum di febbraio voluto dal sindaco Settimo Nizzi. Pronta la commissione che dovrà esaminare il quesito. Sarà presieduta dalla segretaria comunale Stefania Giua e completata dagli avvocati Carlo Selis e Leonardo Salvemini.

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Ok con riserva. Nella conferenza di servizi in cui è stato valutato l’impatto che le opere del Piano Mancini, allargamento dei canali e costruzione di quattro vasche di laminazione, avranno sull’ambiente è arrivato il via libera condizionato degli enti seduti al tavolo. Tutti organismi tecnici. Autorità di bacino, Servizio territoriale opere idrauliche di Sassari, Servizio opere idriche e idrogeologiche regionale. «Nessun ente ha fatto osservazioni preclusive alla realizzazione delle opere, fatte salve alcune prescrizioni finalizzate a risolvere aspetti di dettaglio», ha detto l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Edoardo Balzarini.

Gli appunti. Viene richiesto il miglioramento del monitoraggio e la riduzione degli impatti nella fase di realizzazione delle opere. Ma anche la gestione dei materiali di risulta derivanti dagli scavi. «Tutti aspetti che ordinariamente vengono affrontati e risolti nell’ambito e nei tempi della procedura di Valutazione di impatto ambientale», precisa l’assessore Balzarini.

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Piano sicuro. Prima della conferenza di servizi il Comune, da sempre contrario al Piano Mancini e promotore di uno studio alternativo, il progetto Technital, aveva presentato un video di grande impatto. Una simulazione che mostrava cosa sarebbe successo a Olbia in caso di crollo delle vasche di laminazione di via Nervi. In sede cagliaritana ha consegnato studi e calcoli per dimostrare la pericolosità del Piano Mancini. «Non è stato espresso alcun dubbio sull’efficacia e la sicurezza delle opere di mitigazione nell’abitato di Olbia – sottolinea Balzarini –. Si sappia che qualsiasi informazione mirata a fare del terrorismo sulla popolazione e che strumentalizzi gli studi della Regione con interpretazioni errate, non corrisponde alle verifiche ufficiali svolte dalle autorità e dagli enti, che si sono espresse positivamente».

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I pareri. Balzarini ricorda anche il resto dei sì arrivati al Piano. «Gli enti gestori delle reti tecnologiche presenti alla conferenza hanno espresso parere positivo alla realizzazione delle opere, come anche l’Ufficio tutela del paesaggio competente, che non ha evidenziato l’esistenza di impatti delle opere sul paesaggio urbano e periurbano».

L’ok di Legambiente. Anche l’associazione ecologista si è detta favorevole al Piano Mancini. «Legambiente ha espresso la piena condivisione della soluzione progettuale all'esame della Valutazione di impatto ambientale, in quanto orientata al ripristino della rete idrografica naturale, evidenziando nel contempo l'assoluta incompatibilità della soluzione alternativa della galleria scolmatrice con i moderni concetti di riassetto idrogeologico», conclude Balzarini.
 

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