La Nuova Sardegna

Olbia

Calangianus in musica per ricordare due giovani

di Pietro Zannoni ; w
Calangianus in musica per ricordare due giovani

Una folla immensa al concerto che la banda ha dedicato a Roberto e Antonio: il primo era un dj e i suoi organi vennero donati, lo studente morì nel lago di Como

28 dicembre 2018
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CALANGIANUS. Un concerto natalizio per ricordare Roberto e Antonio, due giovani scomparsi all’improvviso nel corso dell’anno. Roberto Meloni, valente dj e padre di due figlie, fu colpito da infarto mentre preparava gli strumenti musicali per la festa di fine d’anno, a Lu Rizzatu. I suoi organi, donati, hanno salvato dato la vita a quattro persone.

Antonio Pittorru, studente all’Accademia di Brera, a giugno annegò tragicamente nel lago di Como. A entrambi è stato dedicato, all’auditorium, il concerto di Natale dalla banda musicale “M.Columbano”. Un mazzo di fiori nel cuore della serata, è stato consegnato a Marica, una delle due figlie di Roberto, e a Marilena, madre di Antonio. Raimondo, fratello maggiore, ha ringraziato la banda per il ricordo e ha comunicato che dall’America una signora ha devoluto, per onorare la memoria di Antonio, una somma di denaro per una borsa di studio.

La folla presente, con in prima fila le autorità militari del territorio, parroco e sindaco compresi, ha suggellato il tutto con un prolungato e commosso applauso.

Il concerto di Natale della bnda musicale diretta dal maestro Giovanni Scano, ha sancito che la “Columbano” è una gran bella realtà, innestata nella storia del paese. Il concerto si svolge da una ventina d’anni e ogni anno eleva l’asticella della qualità delle esecuzioni. Protagonisti 42 bandisti. Un concerto con un bel repertorio di brani, opportunamente arrangiati, di alcuni cantautori italiani, cui si aggiungono brani di autori classici e brani, laici e religiosi, del periodo natalizio. Un susseguirsi di emozioni e di atmosfere che hanno investito la numerosa platea che ha fatto sentire un grande calore ai bandisti di tutte le età. Ci sono quelli di ieri, come Giovan Battista Sircana, clarinetto, 92 primavere e che legge la musica senza occhiali; e quelli di oggi, tra cui tre bambine di 11 anni (sempre al clarinetto)- Una esecuzione musicale che chiude un tour di concerti natalizi (Golfo Aranci, Luogosanto, Santa Teresa). Prova che la banda, presieduta da Giovanni Maria Inzaina, è sempre più apprezzata nel territorio.

Per perdurare nel tempo e uscire dal cliché di banda di paese, è importante ciò che esige il maestro Giovanni Scano: non accontentarsi dei successi raggiunti, ma migliorarsi sempre.

Infine una notizia attesa da decenni dalla famiglia bandistica. Il sindaco Fabio Albieri ha assicurato che «nel 2019 la banda avrà una sede adeguata alle sue attese e degna della sua storia». A dirigere i bandisti nel brano finale in pedana, un ragazzo speciale: Francesco. Il maestro Scano gli ha ceduto la bacchetta. Se non è Natale di bontà questo.

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