La Nuova Sardegna

Olbia

Il Comitato per l’ospedale: non abbassiamo la guardia

di Angelo Mavuli
Il Comitato per l’ospedale: non abbassiamo la guardia

Nuovo incontro con i sindaci dopo l’occupazione pacifica del Paolo Dettori Gli impegni della Regione non convincono, il caso del punto nascita è irrisolto

29 dicembre 2018
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TEMPIO. Il comitato cittadino che per oltre due mesi ha occupato l’ospedale Paolo Dettori per protestare contro i tagli indiscriminati attuati dall’Ats Sardegna nei confronti della struttura ospedaliera tempiese che serve l’alta Gallura e una buona porzione dell’Anglona e della Bassa Valle del Coghinas, ha incontrato ieri il sindaco di Tempio, Andrea Biancareddu, in qualità anche di presidente dell’Unione dei Comuni Alta Gallura, anche se giunto quasi a fine del suo mandato per essere sostituito, a gennaio, dal sindaco di Aggius, Nicola Muzzu.

L’incontro, voluto dal comitato, aveva lo scopo di verificare lo stato delle cose dopo le aperture dell’assessore regionale Arru relativamente ad alcuni servizi, peraltro non ancora resi operativi e per sollecitarne degli altri (vedi ostetricia, ginecologia e punto nascite), sui quali l’assessore regionale non ha fornito ancora alcuna risposta, nonostante l’impegno assunto durante un recente incontro con i sindaci del territorio, di fronte al prefetto di Sassari. «Durante l’incontro di ieri – dice Antonio Masoni, portavoce del presidio – assenti tutti i sindaci per svariate ragioni, compreso il presidente dell’Anci Emiliano Deiana, che ha anche inviato un messaggio chiarendo la sua assenza, dovuta a gravi motivi di famiglia, è stato ribadito l'impegno del comitato promotore dell’occupazione, a proseguire la lotta affiancando i sindaci». «Come si ricorderà, infatti – aggiunge Masoni – gli stessi primi cittadini hanno preso formale impegno di risolvere la vertenza con l'assessorato regionale e con l’Ats e di dimettersi dal loro incarico nel caso le trattative dovessero fallire». «Dopo il recente annuncio dell’assessore Arru, risultato frammentario e lacunoso nei punti richiesti dalla vertenza – scrive ancora il portavoce Antonio Masoni – il comitato che coadiuva il mandato dei sindaci, ha chiesto a loro precisi e sostanziali impegni proprio sul punto nascite che tutt'ora non risulta elencato nel documento assessoriale di cui si diceva. Questo nonostante il reparto di Ostetricia e Ginecologia sia ad oggi in grado di svolgere a pieno il suo lavoro». L’intervento del comitato si chiude con l’assicurazione che il presidio, pur non occupando fisicamente l’ospedale Paolo Dettori, «rimarrà vigile e attento sugli sviluppi della risoluzione dei problemi sanitari del nosocomio tempiese e non tralascerà alcun mezzo lecito in suo possesso per arrivare al compimento di una azione volta alla difesa di un interesse primario e collettivo del territorio come quello della sanità».

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