La Nuova Sardegna

Olbia

Associazioni in sinergia per l’anno che verrà

di Giuseppe Pulina ; w
Associazioni in sinergia per l’anno che verrà

Il mondo del volontariato traccia un bilancio e parla dei progetti per il 2019 Dall’Ute al Cif, dal Mazzolari a Nord-Sud: tanti modelli di dinamismo sociale

30 dicembre 2018
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TEMPIO. È un bilancio tutto sommato positivo quello che accomuna le riflessioni di fine anno delle associazioni tempiesi. Ancora una volta il mondo dell’associazionismo si rivela una delle componenti più dinamiche e attive del tessuto sociale della città e del territorio. Tante sono le cose fatte e altrettante quelle che si vorrebbero realizzare, ma nel bilancio di fine anno trapela anche qualche preoccupazione.

Teme, ad esempio, le possibili conseguenze di scelte determinate dall’alto Maria Luisa Sari, referente del Cif cittadino e del locale Sasol Point. «In questo difficile momento legislativo, aumentano le incertezze e anche il mondo del volontariato non rimane esente dal temere uno scenario più complesso che possa costituire un ostacolo alla nostra azione, ma siamo fiduciosi di riuscire comunque a gestire il cambiamento a favore di chi ha bisogno di aiuto, sia nel sostegno materiale, sia nella promozione dei valori della solidarietà». Di buoni propositi per l’anno che verrà è fatto anche il bilancio di altre associazioni e c’è chi come la “Peppino Impastato” mira ad estendere il raggio d'azione. «La nostra associazione – dichiara Francesco Puliafito – ha allargato i propri impegni anche a Cagliari dove opera una sezione distaccata, e a Sassari sono in corso due progetti sul bullismo nell'istituto San Donato. Per il 2019 intendiamo approfondire meglio questi programmi e saremo più presenti nel Cagliaritano dove sta trovando molto interesse il progetto sul bullismo». Segno che l’associazionismo tempiese può essere un modello anche oltre i confini della Gallura, dove invece concentrerà una parte delle nuove attività Nord-Sud, sigla che si è distinta per l'attività del commercio equo e solidale e per varie iniziative nella sensibilizzazione sulla gestione nonviolenta dei conflitti. Come conferma Maria Erminia Satta, la città ospiterà a febbraio un convegno su questi temi. Esempio di quella sinergia organizzativa che è sempre uno dei punti di forza dell’associazionismo. L’iniziativa coinvolgerà Sardegna Solidale, l’Ute e il Circolo Mazzolari, associazioni che hanno in cantiere anche altri progetti. «Continueremo a occuparci - dichiara Lina Rosa Antona, presidente dell’Ute - di temi storici imprescindibili per comprendere l'oggi e di questioni culturali dell'area giuridica, letteraria, musicale, artistica, dando continuità all'attività nel carcere per rispondere alle esigenze culturali degli ospiti della struttura». Di globalizzazione e società liquida si occuperà invece il Circolo Mazzolari. «Per il 2019 è in programma un convegno sul cattolicesimo sociale e un incontro su Bauman in cui interverrà Tomaso Panu. Il nostro augurio - dichiara Tiziano Grassi, presidente del Mazzolari - è che non solo i soci, ma anche i giovani e i cittadini si accostino a questi incontri formativi utili per ampliare i propri orizzonti culturali».

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