La Nuova Sardegna

Olbia

Insegnanti di sostegno in Gallura è emergenza

Insegnanti di sostegno in Gallura è emergenza

Il problema è stato sollevato da Cgil, Cisl e Uil in un documento congiunto: «Situazione preoccupante: meno ore di assistenza e forti ritardi alle superiori»

18 ottobre 2019
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OLBIA. «Orari ancora ridotti, attività incomplete, organici sempre più inadeguati e formati da precari: ma accanto a queste ataviche problematiche nazionali, ora si aggiunge l’emergenza dell’assistenza educativa e specialitica per gli alunni disabili che in Gallura si sente in maniera molto pesante». La denucia arriva, con un comunicato congiunto, da Cgil, Cisl e Uil «preoccupati della grave situazione a un mese dall’inizio dell’anno scolastico. Si sta concludendo in questi giorni la grande manovra da parte delle scuole in merito alle nomine dei docenti di sostegno ma si preannuncia difficoltosa l'assistenza specialistica che deve essere fornita dagli enti locali. Per quanto riguarda le scuole superiori, ad oggi il servizio non risulta ancora partito e sarà accorciato rispetto allo scorso anno: ad ogni alunno, infatti, pare verrà assegnato un budget di sole 3 ore settimanali a fronte di una permanenza media a scuola di circa 30 ore. Per quanto riguarda i Comuni, invece, la situazione è a macchia di leopardo. Tutto questo non è accettabile e non si può fare affidamento solo sulla buona volontà dei collaboratori scolastici, spesso impreparati a tale incombenza, visto che in molti casi si richiede una formazione adeguata».

Ccgil, Cisl e Uil sollecitano «un incontro congiunto con i responsabili della Provincia di Sassari e dell'Area omogenea della Gallura aperto ai dirigenti delle scuole interessate, al fine di affrontare seriamente il problema è trovare soluzioni. Si chiede inoltre un altro incontro all'assessore regionale all'Istruzione Andrea Biancareddu, con l’auspicio che anche questo possa essere aperto a tutti i dirigenti del territorio: è assolutamente necessario parlare di dimensionamento scolastico». I sindacalisti chiederanno all'assessore di precisare e ribadire quanto ha detto nei giorni scorsi.

«Ovvero: nessuna chiusura di scuole e nessuna perdita rispetto alle autonomie scolastiche, nemmeno quelle attualmente sottodimensionate. La Gallura ha già dato abbastanza negli scorsi anni a vantaggio di altri territori, ma è questo l’unico territorio che continua a crescere demograficamente. Ma per parlare di dimensionamento scolastico, è opportuno anche fissare una serie di riunioni con i 26 sindaci della Gallura per non arrivare impreparati, come gli anni scorsi, alle conferenze di servizio in cui si devono prendere le decisioni. Sarebbe anche importante - dicono i segretari territoriali -, che si avviassero anche dei tavoli tra amministrazioni locali, dirigenti e organizzazioni sindacali per affrontare seriamente il problema dell’offerta formativa al fine di programmarla e distribuirla nel modo migliore possibile». (s.p.)



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