Acqua per la Gallura, un salto di qualità
Abbanoa, maxi cantiere da 4 milioni di euro nel potabilizzatore dell’Agnata
30 dicembre 2019
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OLBIA. Abbanoa non ha dubbi: «Un impianto sempre più all’avanguardia, capace di garantire una risorsa di qualità a un territorio strategico a forte valenza turistica». Entro gennaio il potabilizzatore dell’Agnata, al servizio di Olbia e di tutta la Gallura costiera (da Budoni alla Maddalena), potrà contare su una nuova sezione composta da vasche di trattamento, filtri e disidratatori per i fanghi. Il tutto grazie a un investimento di quattro milioni di euro. Il cantiere è a buon punto e l’altro ieri il direttore generale di Abbanoa, Sandro Murtas, ha firmato il quinto stato d’avanzamento dei lavori. Le opere saranno terminate il mese prossimo: poi, entro aprile, si procederà alla fase di collaudo e all’avvio.
Per l’estate quindi il potabilizzatore dell’Agnata sarà arricchito delle nuove sezioni che consentiranno di portare la capacità di produzione di acqua potabile dagli attuali 1.100 a 1.600 litri al secondo. «Non solo – spiega Abbanoa – le nuove sezioni sono state studiate per affrontare anche la principale criticità dovuta alla scadente qualità dell’acqua grezza prelevata dall’invaso del Liscia: l’eccesso di fango con valori alti di manganese. Il problema è ancor più rilevante proprio d’estate quando la stagione secca porta i livelli del lago ai minimi e quindi è necessario pescare dal fondo acqua molto sporca. Le nuove infrastrutture saranno in grado di filtrare l’acqua da distribuire in rete».
L’intervento segue importanti investimenti realizzati negli ultimi anni che stanno portando a triplicare la produzione del potabilizzatore, che fino a metà del 2016 era di appena 600 litri al secondo. A luglio di quell’anno, infatti, Abbanoa attivò una nuova sezione di chiariflocculatori – sistemi di vasche per l’eliminazione delle impurità nell’acqua – e otto sistemi di filtraggio a sabbia che garantirono un primo balzo di produzione d’acqua potabile pari a 500 litri al secondo. Da allora non sono state più necessarie restrizioni d’estate. Abbanoa sta programmando anche nuovi interventi di efficientamento dell’impianto. Nei giorni scorsi è stato richiestaoalla Regione e all’Egas un ulteriore finanziamento di 950mila euro per realizzare nuove opere con l’obiettivo di migliorare ancora le performance del potabilizzatore.
Per l’estate quindi il potabilizzatore dell’Agnata sarà arricchito delle nuove sezioni che consentiranno di portare la capacità di produzione di acqua potabile dagli attuali 1.100 a 1.600 litri al secondo. «Non solo – spiega Abbanoa – le nuove sezioni sono state studiate per affrontare anche la principale criticità dovuta alla scadente qualità dell’acqua grezza prelevata dall’invaso del Liscia: l’eccesso di fango con valori alti di manganese. Il problema è ancor più rilevante proprio d’estate quando la stagione secca porta i livelli del lago ai minimi e quindi è necessario pescare dal fondo acqua molto sporca. Le nuove infrastrutture saranno in grado di filtrare l’acqua da distribuire in rete».
L’intervento segue importanti investimenti realizzati negli ultimi anni che stanno portando a triplicare la produzione del potabilizzatore, che fino a metà del 2016 era di appena 600 litri al secondo. A luglio di quell’anno, infatti, Abbanoa attivò una nuova sezione di chiariflocculatori – sistemi di vasche per l’eliminazione delle impurità nell’acqua – e otto sistemi di filtraggio a sabbia che garantirono un primo balzo di produzione d’acqua potabile pari a 500 litri al secondo. Da allora non sono state più necessarie restrizioni d’estate. Abbanoa sta programmando anche nuovi interventi di efficientamento dell’impianto. Nei giorni scorsi è stato richiestaoalla Regione e all’Egas un ulteriore finanziamento di 950mila euro per realizzare nuove opere con l’obiettivo di migliorare ancora le performance del potabilizzatore.
