La Nuova Sardegna

Oristano

Biowatching nella foresta di Funtanamela a Laconi

LACONI. Da tempo i boschi della cittadina sono considerate uno scrigno di tesori da esplorare per studiosi e appassionati naturalisti di tutto il mondo. Ma c'è anche una nuova tendenza che sta...

26 febbraio 2014
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LACONI. Da tempo i boschi della cittadina sono considerate uno scrigno di tesori da esplorare per studiosi e appassionati naturalisti di tutto il mondo. Ma c'è anche una nuova tendenza che sta prendendo piede: il Biowatching, ossia l'osservazione della natura in tutte le sue forme, e la foresta demaniale di Funtanamela sembra essere una delle méte privilegiate.

Gli appassionati di questo hobby, tanto moderno e allo stesso tempo antico, si riuniscono in piccoli gruppi e percorrono molti chilometri alla ricerca di luoghi ideali di osservazione, per scrutare l' ambiente naturale in tutti i suoi aspetti, flora, fauna, con un occhio di riguardo per le biodiversità.

Non occorre particolare attrezzatura, è però indispensabile un abbigliamento comodo, un taccuino per annotare quanto si è potuto osservare, una mappa e naturalmente i binocoli. E per chi vuole “andare per natura”, come si usa dire, la foresta di Funtanamela è quanto di più prezioso possa esserci: un'oasi verde, ricca d' acqua, di profumi ed essenze balsamiche, è caratterizzata prevalentemente da rigogliosi boschi di leccio che nei fondovalle si associano al carpino nero.

Ma vi è presente anche il ginepro comune, diffuso in America, Europa e Asia, che in Sardegna, invece, è abbastanza raro.

Altra specie poco diffusa è la Pyracantha coccinea con i suoi fiori bianchi e i frutti rosso-arancio che cresce solo in questa parte dell'isola. Per quanto riguarda la fauna, principali abitanti della foresta sono i cavalli del Sarcidano, una razza antichissima e unica al mondo; sono considerati dei fossili viventi e condividono il loro habitat con i numerosi cervi che da qualche tempo hanno ripopolato la zona.

Il Biowatching si può praticare in ogni stagione e in ogni condizione meteo, ma la primavera è senza dubbio il periodo migliore per godere appieno della natura. Ad attirare l'attenzione degli appassionati di fotografia naturalistica è il percorso orchidologico e le fioriture primaverili. Si concentra, infatti, nel territorio di Laconi e nella foresta di Ortuabis, attigua a Funtanamela al confine con Meana Sardo, il più alto numero di specie di orchidee della Sardegna.

Molteplici forme e colori, orchidee rare ed endemiche quali l'Orchis Sarcidano e l'Ophrys laconensis che prendono il nome proprio da questi luoghi.

Ivana Fulghesu

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