La Nuova Sardegna

Oristano

Disservizi ferroviari, proteste su “Treni-taGlia”

di Cristina Diana
Disservizi ferroviari, proteste su “Treni-taGlia”

Marrubiu, lamentele dei pendolari che in treno devono raggiungere Cagliari Tra soppressioni, scarsa chiarezza e ritardi domina l’incertezza su orari e tratte

05 marzo 2014
3 MINUTI DI LETTURA





MARRUBIU. Storie di ordinari disservizi. Lunedì il treno delle 5.42 che va da Marrubiu a Cagliari è stato soppresso: uno delle tante inefficienze lamentate dai pendolari che in stazione ci vanno tutti i giorni. Talmente tante che ormai sembrano non fare neppure più notizia. Circa una quindicina di viaggiatori hanno atteso invano lunedì il passaggio del treno, ma non è la prima volta che questo accade: «Devo prendere servizio a Cagliari ed ogni giorno è un'incognita prendere questo treno» dice Roberto Porcella, terralbese che lavora in città come agente di polizia municipale. «Trovo il treno un giorno su due, e addirittura in questo periodo viene soppresso quasi tutti i giorni. Sono costretto a venire in stazione prima ogni giorno, per essere in tempo a prendere la mia auto personale per raggiungere Cagliari, con tanti saluti per il traffico e l'inquinamento». Ma non è l’unico viaggiatore a vivere con disagio e frustrazione questo andazzo: «mio figlio dovendo fare una visita a Cagliari aveva deciso di prendere il treno delle 7.43 da Oristano» racconta Silvio Colatriano di Silì. «Una volta arrivato a San Gavino è stato annunciato che il treno sarebbe partito con più di mezz'ora di ritardo perchè era stato soppresso il treno che da San Gavino va a Cagliari alle 8.38 e in sostituzione era stato ritardata la partenza del suo treno, così con un treno se ne fanno due, ma noi che certezza abbiamo dei nostri orari e spostamenti?». I problemi naturalmente si ripetono sia all’andata che al rientro: «Il giorno 1 marzo è stato soppresso il treno delle 13.30 da Cagliari a Oristano e questo mi ha costretto a prendere quello successivo delle 14, arrivando a casa circa un'ora dopo» racconta Maria Luisa, che lavora come la collaboratrice domestica a Cagliari, «Questa non è Trenitalia, ma Treni-taGlia, le soppressioni sono all’ordine del giorno». I viaggiatori poi lamentano che a tutto questo si aggiunge anche l’incertezza delle soppressioni, che li costringe ad andare in stazione in orario per prendere il treno precedente a quello voluto, così passando molte ore inutili in stazione. «Il sospetto fondato – dice Roberto Ariu di Uras, meccanico in una officina a Cagliari – è che si stia attivando un giochetto, si sopprime un treno a giorni alterni in modo da non dare la certezza al viaggiatore, dopo di che, quando poi viene effettuato il treno, in pochi lo prendono. Al nuovo orario il treno risulta poco frequentato perciò viene poi eliminato per “giustificato” motivo». La preoccupazione ora aumenta anche per il fatto che girano voci sul fatto che il treno delle 4.50 da Oristano a Cagliari potrebbe essere ritardato in partenza di un quarto d'ora-venti minuti, negando così la possibilità ai lavoratori di arrivare a Cagliari alle 6. Molti di loro, infatti, arrivati a Cagliari devono prendere altri mezzi di trasporto per raggiungere il proprio posto di lavoro, e in questo modo salterebbero le coincidenze.

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative