La Nuova Sardegna

Oristano

Viaggia sul lungomare il piccolo bus del futuro

di Enrico Carta

Durerà due mesi la sperimentazione del trasporto col veicolo senza conducente Sette fermate dall’ex Hotel del Sole a Villa Baldino. Per il Comune anche vantaggi

20 maggio 2014
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ORISTANO. Eppur si muove. Non c’è l’autista a bordo, ma il bus camminerà ugualmente, frenerà da solo, rispetterà le sette fermate imposte, trasporterà nove, forse dodici passeggeri, e viaggerà per due mesi con tutta calma sul lungomare di Torregrande ad una velocità tra i dodici e i quindici chilometri orari per collegare il chilometro e mezzo che va dall’ex Hotel del Sole sino a Villa Baldino.

Il futuro passa per la borgata marina che diventa il luogto prescelto per l’anteprima di un progetto della Commissione europea per la Sperimentazione di trasporto pubblico. Torregrande sarà la prima località d’Europa in cui si potrà vedere all’opera il minibus all’avanguardia, per la cui presentazione, oltre che gli ingegneri della società MLab che ha curato il progetto e gli amministratori comunali, si è scomodato l’assessore regionale ai Trasporti, Massimo Deiana.

Oristano viaggerà nel futuro assieme a città ben più grandi e famose. Basti il nome di Milano sopra le meno conosciute Vantaa in Finlandia o Leon in Spagna, ma al pari delle altrettanto note La Rochelle, Losanna e Ginevra. E se gli svizzeri, da sempre all’avanguardia, buttano più di un occhio al progetto, questo potrebbe essere già una garanzia sul fatto che ne valga la pena. Al di là della sperimentazione tecnica, il Comune avrà il suo bel vantaggio, perché partecipando al progetto riuscirà ad asfaltare un ampio tratto del lungomare Eleonora d’Arborea alla metà di quanto avrebbe speso se avesse agito da solo. Dall’Unione Europea arriveranno 113mila euro, mentre il Comune, l’Arst, rappresentata da Gustavo Lamberti, e la società MLab copriranno l’altra metà della spesa attraverso il rifacimento della carreggiata e l’utilizzo di manodopera, progettazione e servizi.

La cosa più curiosa è ovviamente capire come funzionerà il bus al centro del progetto City Mobil 2, partendo da esempi virtuosi come quello di Rotterdam o di Abu Dhabi o di Dubai, dove in pochi anni è stato sfondato il tetto del milione di passeggeri. Questi sono tutti mezzi però a percorso obbligato, mentre il bus che sarà sperimentato per primo in Europa proprio a Torregrande, come hanno spiegato gli ingegneri Luca Guala e Francesco Sechi, non avrà costrizioni. Viaggerà al centro della carreggiata e dovrà osservare sette fermate che saranno rispettate grazie a un sistema Gps. I sistemi di sicurezza faranno in modo che si fermerà o rallenterà a seconda delle esigenze che si presenteranno. La sicurezza è oltremodo garantita, mentre a bordo ci sarà un dipendente dell’Arst per fornire istruzioni e accoglienza ai passeggeri.

Poche e positive le parole spese dall’assessore comunale alla Viabilità, Filippo Uras: «Siamo orgogliosi di partecipare ad iniziative come queste che hanno in primo piano l’innovazione, il rispetto dell’ambiente e che sono a costo zero».

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