Appello del Comune: «Antincendi, pochi fondi»
ABBASANTA. Esiste un piano regionale di prevenzione e lotta agli incendi ma i Comuni non hanno fondi sufficienti per metterlo pienamente in atto. Da Abbasanta è partita la richiesta alla Regione di...
ABBASANTA. Esiste un piano regionale di prevenzione e lotta agli incendi ma i Comuni non hanno fondi sufficienti per metterlo pienamente in atto.
Da Abbasanta è partita la richiesta alla Regione di stanziare risorse specifiche a sostegno della pianificazione dell’attività di salvaguardia ambientale e della messa in sicurezza delle zone a rischio idrogeologico.
Nei giorni scorsi il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità un documento indirizzato al presidente della giunta sarda Franceco Pigliaru e all’assessorato regionale all’Ambiente Donatella Spano.
L’iniziativa segue una serie di incontri che nel periodo a cavallo tra la fine del 2013 e la primavera del 2014 hanno riunito gli amministratori del Guilcier e i rappresentanti di organismi e istituzioni territoriali e provinciali che hanno competenza in materia di tutela ambientale con l’obiettivo di programmare e coordinare gli interventi. Un percorso che non ha prodotto i risultati sperati per la cronica penuria di risorse finanziarie e umane.
Risorse che questa municipalità reclama anche a nome degli altri Comuni per evitare di fronteggiare emergenze con conseguenze drammatiche come provocate dal rogo che divampò nel Ghilarzese il 7 agosto del 2013. Il rogo causò la perdita di una vita umana e distrusse circa 4000 ettari di terreno fra i comprensori di Ghilarza, Soddì, Boroneddu e Paulilatino.
Solo per un caso le vicine campagne di Abbasanta non furono investite dalla calamità. Tuttavia il pericolo corso indusse il Comune a vietare per il prosieguo della stagione estiva l’accesso e la permanenza nel campo scout di San Martino, un compendio boschivo ad altissimo rischio di incendio e all’epoca del tutto inadeguato all’organizzazione di un’eventuale evacuazione.
Maria Antonietta Cossu