La Nuova Sardegna

Oristano

«Piano di protezione inesistente» e l’opposizione accusa il sindaco

di Claudio Zoccheddu
«Piano di protezione inesistente» e l’opposizione accusa il sindaco

Cabras, l’incendio di Mari Ermi e il difficile esodo di domenica durante il rogo scatenano la minoranza I consiglieri di Progetto Comune presentano un’interrogazione sui pericoli corsi dai bagnanti

13 agosto 2014
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CABRAS. Dopo il botta e risposta tra operatori del settore turistico, arriva anche lo scontro politico. L’incendio di domenica scorsa a Mari Ermi ha innescato la reazione del gruppo consiliare di Progetto Comune che, ieri mattina, ha presentato un’interrogazione indirizzata al sindaco Cristiano Carrus. Pochi accenni alla chiusura della strada sterrata che fino al 2009 congiungeva Is Aruttas a Mari Ermi, un argomento in voga tra i banchi del consiglio comunale sin dai tempi della prima giunta guidata dall’attuale primo cittadino e recentemente riproposto dai due gruppi di opposizione.

L’interrogazione sottoscritta dai tre consiglieri di Progetto Comune, Andrea Abis, Paolo Mele e Carlo Trincas, affronta la vicenda di domenica scorsa da un altro punto di vista. Il primo interrogativo espresso dai consiglieri, infatti, è rivolto al piano comunale di protezione civile. «A che punto è la predisposizione del piano di protezione civile comunale?», domandano i tre consiglieri che hanno poi aggiunto un altro quesito, «chiediamo al sindaco se, in occasione dell’evento di domenica, la struttura comunale di protezione civile sia stata allertata e, nel caso, quali attività abbia realizzato».

Poi, due interrogativi dedicati allo strano caso della strada sterrata: «Ci chiediamo se, dopo i rischi corsi dalle persone che affollavano Mari Ermi, sia opportuno che il piano di protezione civile comunale comprenda anche il rischio incendi nei litorali e preveda come essenziale la corretta funzionalità della viabilità costiera». E ancora: «L’interruzione della strada rappresenta un forte limite alle vie di fuga e di raggiungibilità dei luoghi da parte dei mezzi di soccorso. Un limite a cui l’amministrazione deve porre urgentemente rimedio».

Tra gli ultimi interrogativi c’è spazio anche per la ditta Ampere, che gestisce i parcheggi a pagamento a due passi dal mare del Sinis. «Gli operatori della ditta hanno ricevuto indicazioni precise sui compiti e sui comportamenti da tenere in caso di emergenze come quella dell’incendio di domenica?», hanno domandato ancora Andrea Abis, Paolo Mele e Carlo Trincas prima di mettere l’accento sulla prevenzione: «Quali sono le operazioni di prevenzione attuate dal Comune? Sono state previste iniziative di controllo del territorio per la prevenzione di incendi lungo la fascia costiera?». Una lunga serie di interrogativi, accompagnati dalla richiesta di dimissioni, che difficilmente sarà soddisfatta durante le prossima seduta del consiglio comunale.

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