La Nuova Sardegna

Oristano

Emergenza idrica a Bosa, contraccolpi sul turismo

di Roberto Petretto

Ascom invita Comune e Abbanoa a fornire informazioni rapide e tempestive «Ricadute negative sugli operatori. Grazie alla Croce rossa per il suo intervento»

30 agosto 2014
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BOSA. Emergenza idrica, l’Ascom Confcommercio Bosa-Planargia ringrazia pubblicamente la Croce Rossa «Il cui tempestivo intervento è stato fondamentale per il superamento dell'emergenza» ma chiede a Comune e Abbanoa un canale di informazione immediato per segnalare a cittadini e imprese in tempi strettissimi eventuali emergenze. Dopo le diverse crisi che hanno interessato il paese del Temo tra fine luglio e agosto l’associazione di commercianti e artigiani propone una serie di riflessioni, anche alla luce del futuro annunciato lavoro di sostituzione della condotta colabrodo.

«È sconcertante, quanto paradossale in una realtà come Bosa che sta investendo tanto sul settore turismo, registrare la partenza anticipata di alcuni turisti (e la conseguente disdetta delle prenotazioni) o peggio ancora la chiusura di alcune attività proprio nei giorni a ridosso del ferragosto, attesi con ansia da ogni operatore in quanto momenti chiave che influiscono pesantemente sul buon andamento della stagione» afferma il presidente dell’Ascom Bosa-Planargia Vincenzo Vadilonga, dopo le ripetute falle nella condotta foranea che mette in collegamento il potabilizzatore di Barasumene con il ripartitore di monte Contra, da cui si dipana la rete di tubi che raggiunge i serbatoi di Bosa, marina di Magomadas e marina di Tresnuraghes. «Maggiore attenzione deve quindi essere data ai tempi in cui si viene a conoscenza di una situazione di emergenza. Razionare l'erogazione dell'acqua quando necessario, ad esempio, può voler dire aumentare l’autonomia anche di uno o due giorni» l’ulteriore riflessione. Fattore di temperanza dei disagi che però andrebbe legato «in maniera diretta alla tempestività delle comunicazioni. Finora affidate alla locale emittente radio e al più comune tra i social network. Ma non tutti ascoltano la radio e non tutti utilizzano Facebook» sottolinea Vincenzo Vadilonga, che precisa «anche se alcune attività so essere state rifornite dalle autobotti della Protezione Civile». Vadilonga avanza quindi un’esplicita richiesta «Studiare ogni sorta di possibile canale di informazione che renda le future comunicazioni pressoché immediate.  Abbanoa si metta  nelle condizioni di dare immediata comunicazione circa eventuali interruzioni del servizio anche perché il pensiero corre inevitabilmente ai problemi che certamente si presenteranno quando finalmente, si spera, verranno eseguiti i lavori di posa della nuova condotta idrica, soprattutto nelle conclusive fasi di allacciamento, che auspico vengano programmate per il periodo invernale».

Alessandro Farina

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