La Nuova Sardegna

Oristano

L’ippodromo sarà dato in gestione

A Cuglieri l’amministrazione comunale ha deciso di rilanciare la struttura

24 settembre 2014
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CUGLIERI. Tutto quello che è legato al mondo dei cavalli ha sempre costituito una risorsa importante per il movimento turistico della provincia di Oristano. A confermare l’attenzione rivolta dall’industria delle vacanze all’ambiente equestre ci sono le manifestazioni che hanno come protagonisti uomini e cavalli: Sartiglia a Oristano, Ardia a Sedilo, Carrela e n’anti a Santu Lussurgiu, che ogni anno attraggono migliaia di appassionati. E proprio nell’ottica si sostenere e incrementare le attività legate al mondo equestre si poneva il progetto Horse Country, finanziato dalla Regione con i fondi della legge Regionale 37 con circa 98 milioni di euro. Il progetto, che aveva come nucleo centrale l’Horse Country Resort Ala Birdi, di Arborea, prevedeva finanziamenti per la costruzione di 12 maneggi, strutture ricettive, centri di ristoro e altre opere in altrettanti Comuni, tra cui Cuglieri, che per recuperare, riconvertire le strutture esistenti nell’ex villaggio Ersat (un’area di circa 5 ettari) e realizzarne di nuove ricevette oltre uN miliardo e 200 milioni di lire. I lavori, eccetto la pavimentazione dei capannoni (che non venne completata a causa del mancato finanziamento dell’importo necessario) vennero ultimati e collaudati nel 2005 e la struttura messa nella disponibilità del Comune per essere concessa in gestione a chi, se in possesso dei requisiti previsti, ne avesse fatto richiesta. «A breve – hanno detto il sindaco Andrea Loche e l’assessore al turismo Antonello Sias – saranno avviate le procedure per la gestione della struttura. In questi anni, con risorse del Comune, abbiamo eseguito diversi lavori di manutenzione all’interno dei capannoni e della club house. L’amministrazione, con le poche risorse disponibili, sta facendo la sua parte perché l’erba alta prima dell’estate non significa che la struttura sia in stato di abbandono. Sappiamo che ci sono altri interventi da fare e ci stiamo adoperando per realizzarli quanto prima. Le criticità rilevate dalla terza commissione provinciale risalgono al 2010, da allora molte cose sono cambiate». La provincia, che nel progetto Horse Country detiene una quota di poco superiore al 9 per cento, attraverso l’assessore al Turismo Gianfranco Attene garantisce il proprio impegno per il recupero del complesso: «Si tratta di una struttura importante per il nostro territorio – ha detto Attene – e deve essere messa in condizioni di funzionare quanto prima».

Piero Marongiu

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