La Nuova Sardegna

Oristano

Ales, l’opposizione: il sindaco si dimetta

Ales, l’opposizione: il sindaco si dimetta

La richiesta a Simonetta Zedda di dare forfait è all’ordine del giorno del consiglio di martedì prossimo

28 settembre 2014
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ALES. Tira aria di bufera nel paese della Mamilla dove l'opposizione chiede le dimissioni del sindaco. Si preannuncia particolarmente acceso, sul piano del confronto-scontro tra maggioranza e opposizione, il consiglio comunale convocato per martedì pomeriggio. Le divergenze tra i due gruppi, infatti, si sono accentuate negli ultimi mesi al punto che il gruppo di minoranza ha chiesto di inserire come punto all'ordine del giorno nel consiglio di martedì, la richiesta di dimissioni del sindaco Simonetta Zedda. Una decisione estrema che arriva dopo le numerose contestazioni, fatte dal gruppo attraverso mozioni ed interrogazioni, sull' operato del sindaco e della sua giunta, che i consiglieri di minoranza definiscono nel complesso come “fallimento in diversi elementi cardine dell'attività amministrativa”. Ad aver esasperato gli animi, sono state anche le scelte riguardanti le imposte comunali. I consiglieri di minoranza Trudu, Mereu, Rossi e Cara chiedono le dimissioni dalla carica di sindaco – si legge nella mozione presentata il 12 settembre scorso – «Per aver dimostrato, soprattutto dopo avere ricoperto da sei anni il ruolo specifico di assessore al Bilancio, di non avere conoscenza della realtà alerese per l'applicazione della nuova tassa comunale Iuc, pesantemente calata sui cittadini con il quasi raddoppio dell' Imu, dopo averla dimezzata prima delle elezioni comunali. Prevedendo un introito Tasi di 19mila euro non rispondente alla base di riferimenti imponibile che è la stessa dell'Imu, tant'è vero che con la prima rata si sono introitati 26mila euro in bilancio». Sulla Tari, poi, accusano « un vero fallimento», perché «non c'è stato il minimo intervento in fase di elaborazione, soprattutto per i costi di competenza del Comune e per i parametri delle attività commerciali, onde limitare il monte-costo da ripartire sulle utenze domestiche e commerciali».

Ivana Fulghesu

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