La Nuova Sardegna

Oristano

Colonia felina, il Comune sistema i cartelli

Colonia felina, il Comune sistema i cartelli

Bosa, le situazioni più problematiche erano quelle delle zone di via Carmine e del cimitero

29 settembre 2014
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BOSA. Sono i primi cartelli delle colonie feline presenti nel paese del Temo, quelli collocati grazie al contributo di Sperazampetta Onlus nei giorni scorsi. In via Carmine e nella zona del cimitero, dove si riscontravano le situazioni più difficili in termini di "convivenza" verso i felini e chi li accudisce.

Anche perché i cartelli non indicano solo la presenza di una colonia, ma anche il divieto di maltrattare gli animali e quello di lasciare cibo.

Capita infatti che alcune persone, anche in buona fede, portino degli alimenti non adatti ai gatti, con l'unico risultato però di lasciare la zona non proprio pulita. Mentre ci si può rivolgere alla gattara del quartiere, responsabile anche della pulizia della colonia, per fornire quanto necessario.

In Comune è ancora fermo un progetto che prevede, per una modica spesa di qualche centinaio di euro, la realizzazione dei cartelli da sistemare nelle altre colonie feline.

Che rispondono a varie esigenze di pubblica utilità visto che i volontari, oltre alla cura degli animali randagi, operano per la sterilizzazione delle femmine, che evita ulteriori ondate di cuccioli e quindi di nuovi trovatelli felini, con un conseguente maggiore controllo della popolazione.

Mentre i gatti, in particolare in alcune zone, restituiscono il favore ad esempio limitando la pericolosa presenza di topi. Ma gli obiettivi degli animalisti non sono solo pratici. L'idea infatti è quella di allargare sempre più la cultura e la sensibilità comune verso il rispetto degli animali, non sempre al centro di attenzioni positive come purtroppo racconta anche la cronaca locale.

Un ambito difficile dove non manca più di una soddisfazione, soprattutto dai più piccoli.

Le colonie feline riconosciute nell'isola ammontano a cento, di queste 21 sono a Bosa, 10 a Oristano, una a Ales e Baratili. Nei giorni scorsi infatti è stato un gruppo di bambini a segnalare a Sperazampetta la presenza di un gatto con le zampe posteriori immobilizzate, che si trascinava per strada. L'associazione ha allertato il servizio veterinario della Asl e l'animale è stato affidato alle cure della clinica veterinaria Duemari di Oristano. In attesa, si spera, di un ritorno a casa, se magari il proprietario lo riconosce, o di una adozione.

Alessandro Farina

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