La Nuova Sardegna

Oristano

SEDILO

Tari, pochi margini per abbatterla ma si potrà rateizzare

SEDILO. L’aggravio dei tributi e le richieste d’aiuto di commercianti e artigiani potrebbero essere presto portati all’attenzione dei sindaci dell’ Unione del Guilcier e dei funzionari che hanno...

15 novembre 2014
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SEDILO. L’aggravio dei tributi e le richieste d’aiuto di commercianti e artigiani potrebbero essere presto portati all’attenzione dei sindaci dell’ Unione del Guilcier e dei funzionari che hanno redatto il contratto d’appalto del servizio di nettezza urbana. In queste ore il gruppo ristretto di commercianti delegato ai rapporti con il Comune attende aggiornamenti sull’eventuale convocazione di un incontro a Sedilo. Nell’assemblea pubblica era spuntata l’ ipotesi d’intervenire sul contratto d’appalto del servizio intercomunale della raccolta dei rifiuti ed erano state formulate alcune soluzioni per alleviare il carico tributario incidendo direttamente o indirettamente sulla Tari. Dalle prime valutazioni, però, sembra che esistano pochi margini di manovra che consentano un abbattimento degli oneri. Se anche le condizioni sottoscritte dall’Unione e dal gestore all’atto della stipula fossero suscettibili di modifiche, infatti, un eventuale ritocco al servizio non influirebbe in alcuna misura sul costo complessivo dell’appalto. E se invece uno spiraglio esistesse, sarebbe comunque un discorso futuribile, è stato detto nell’Unione. Intanto il Comune ha mosso i primi passi per andare incontro agli esercenti e ai lavoratori autonomi modificando il regolamento della Tari. Il documento sarà presentato nella prima seduta utile del Consiglio comunale. Due le concessioni: la proroga della scadenza della prima rata, posticipata dal 30 novembre al 31 gennaio, e la rateizzazione dei pagamenti fino a dodici mesi per chi ne farà motivata richiesta.

Queste le strade già percorribili annunciate in una nota dall’amministrazione locale, che fa sapere inoltre di non poter concedere ulteriori sgravi oltre a quelli già praticati tra il 10% e il 40% in base alla tipologia delle attività economiche. «Il Comune è arrivato al limite delle possibilità offerte dalla legge, che non permette di contribuire ai costi del servizio dei rifiuti come invece era possibile sino a un anno fa –, si evidenzia nel comunicato –. E all'atto dell' approvazione del bilancio non ci sarebbero state le risorse per una maggiore agevolazione. Non sfugga ai commercianti e a tutti che l'abbattimento per alcune categorie sino al 40 per cento è a carico della comunità. Ogni ulteriore agevolazione deve essere valutata facendo pesare le esigenze di tutti»

Maria Antonietta Cossu

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