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Moria di pesci, assolto il dirigente comunale Zonchello

Enrico Carta
La morìa di pesci nello stagno di Santa Giusta avvenuta nel 2004 (foto Pinna)
La morìa di pesci nello stagno di Santa Giusta avvenuta nel 2004 (foto Pinna)

Ribaltata in appello la sentenza di primo grado per il disastro ambientale nello stagno di Santa Giusta

18 novembre 2014
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ORISTANO. Prima Roma, ieri Cagliari. Per l’ex dirigente dell’Ufficio Tecnico comunale, Mario Zonchello, arriva un’altra assoluzione. Questa, oltre che portare con sé la cancellazione della pena comminata in primo grado, ha come corollario che non ci saranno da pagare settecentomila di risarcimento dei danni per la morìa dei pesci che, stando alle prime motivazioni, era stata causata dal mancato collegamento di una parte della rete fognaria oristanese al depuratore del Consorzio Industriale con la conseguenza che i reflui erano finiti nella laguna.

Quello che si è celebrato ieri in Corte d’Appello è il processo che riguarda il disastro nello stagno di Santa Giusta avvenuto nell’agosto del 2004 e per il quale l’ex funzionario del capoluogo era stato condannato a un anno e due mesi e a pagare settecentomila euro alle tre parti civili.

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