La Nuova Sardegna

Oristano

Espropri, il Comune condannato a pagare

di Maria Antonietta Cossu

Sedilo, il rimborso riguarda due immobili a suo tempo acquisiti per il percorso urbano dell’Ardia

22 novembre 2014
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SEDILO. Sconfitta in tribunale per il Comune, che ha perso la causa legale intentata circa sette anni fa da alcuni cittadini per gli espropri finalizzati alla realizzazione del progetto sul percorso urbano dell’Ardia.

La Corte d’appello di Cagliari ha condannato l’ente locale a rifondere i danni alle famiglie Muredda e Riccio, che si erano opposti ai provvedimenti di esproprio di due immobili ubicati ai margini della piazza San Giovanni Battista, il sito da cui durante l’ Ardia prende le mosse il corteo equestre prima di dirigersi verso l’anfiteatro di San Costantino.

I proprietari si erano opposti con forza alla cessione degli immobili (nei piani della precedente amministrazione destinati a diventare centro servizi e punto d’informazione turistica, e ora prossimi a diventare sede della biblioteca comunale) e davanti al diniego del Comune, che giustificava il provvedimento con cause di pubblica utilità, avevano presentato ricorso in tribunale.

La Corte d’appello ha imposto al Comune di corrispondere alla controparte un rimborso congruo, che secondo una stima ancora indicativa degli uffici, si aggirerebbe intorno ai 15-20mila euro.

Nel computo non ancora definitivo rientrano comunque le spese che in osservanza di una recente sentenza del tribunale civile di Oristano il Comune deve rifondere a due automobilisti che anni addietro avevano intentato una causa per i danni riportati dall’auto a causa di una strada urbana in dissesto.

L’ammontare preciso del conto sarà presentato al Consiglio comunale, che dovrà pronunciarsi sul riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio.

La seduta è stata convocata per il 26 novembre alle 19 e in quell’occasione saranno anche illustrate le modifiche al regolamento sulla Tari, la tassa che nelle ultime settimane ha scatenato l’ira dei commercianti e degli artigiani per le cifre astronomiche fatturate in bolletta. Dopo un incontro con la categoria la giunta ha disposto il rinvio del primo versamento, posticipando la prima rata dal 30 novembre al 31 gennaio, e la dilazione dei pagamenti fino a un massimo di dodici rate. All’attenzione dell’ assemblea civica sarà portato anche un ordine del giorno sui problemi riguardanti gli studenti pendolari.

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