La Nuova Sardegna

Oristano

Il turismo che punta sulla qualità

Sono 62 le aziende del settore che hanno ottenuto il Marchio ospitalità

26 novembre 2014
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ORISTANO. Sono 63 le aziende del settore del turismo e della ristorazione della provincia che hanno ottenuto il "Marchio ospitalità italiana 2015", che la Camera di Commercio assegna per certificare standard di alta qualità in un settore sul quale da sempre il territorio punta per il rilancio economico. Ieri mattina, nel corso di una semplice cerimonia, il presidente della Camera di Commercio, Pietrino Scanu, il segretario generale, Enrico Massidda e il direttore nazionale dell'Isnart, Giovanni Cocco, hanno consegnato gli attestati agli imprenditori che si sono visti riconoscere impegno e professionalità in un comparto che in questi anni di crisi economica sta subendo forti contraccolpi.

In particolare, il marchio quest'anno è stato riconfermato a 61 aziende ed assegnato ex novo a due imprese. La commissione esaminatrice ha inoltre deciso di non confermare il marchio ospitalità a due esercizi che lo avevano ottenuto nel passato e di non assegnarlo a due delle quattro nuove imprese che ne avevano fatto domanda.

Nel dettaglio, potranno fregiarsi del "Marchio ospitalità 2015" 21 hotel; 14 ristoranti, 23 aziende agrituristiche, 2 ittioturismo, 2 campeggi ed un residence turistico-alberghiero.

Sono invece 5 le imprese che hanno ottenuto il "Marchio ospitalità italiana mare 2015". Due sono di Cabras (la cooperativa Cultour e il Sinis Yachting); una di Oristano (Eolo); l'Hotel Is Areanas di Narbolia e il Santa Caterina sport e natura di Cuglieri.

Il marchio, come è stato spiegato nel corso della consegna degli attestati, rappresenta una ulteriore conferma dell'elevato livello di professionalità e qualità dei servizi erogati offerta nelle 63 realtà che operano nel settore turistico, della ricettività e ristorazione del territorio della provincia e dimostra il forte impegno da parte dell'imprenditoria del settore per diventare sempre più competitiva in un settore altamente strategico per la Sardegna, ma che in questa provincia ancora non ha raggiunto l'espansione che invece potrebbe registrare.

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