La Nuova Sardegna

Oristano

Nuovi volti a Tadasuni e Ula Tirso

Nuovi volti a Tadasuni e Ula Tirso

Mauro Porcu (Tadasuni) succederà al commissario, Ovidio Loi subentra a Piras

03 giugno 2015
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TADASUNI. Nella cintura circumlacuale si concentrano molti Comuni interessati dall’ultima tornata elettorale, che tra ritorni, conferme e novità ne ha cambiato in misura parziale o totale la fisionomia. A Tadasuni s’insedierà il primo Consiglio comunale dopo due anni di commissariamento. Mauro Porcu e la sua compagine hanno ricevuto le chiavi del municipio dal 60% degli elettori. «Ringrazio chi ci ha sostenuti e votati, penseremo subito alla gente e al paese», ha dichiarato il sindaco esponendo gli aspetti pratici più urgenti e le azioni a più lento rilascio. «Ci occuperemo del verde pubblico, delle strade e, per quanto possibile, delle politiche di ripopolamento». Ci sono due questioni nodali strettamente connesse tra loro da affrontare: il Centro turistico e il poligono sul lago Omodeo. Con la prospettiva di un trasferimento a Bonarcado la trattativa su un sito alternativo per il campo di tiro sembra avviata a soluzione, ma i neo amministratori si mantengono prudenti: «prima vediamo come si evolvono gli eventi e poi rifletteremo sul da farsi coinvolgendo anche la Regione. Dobbiamo fare i conti con la realtà e valutare tutte le opzioni, compresa quella di cambiare la destinazione d’uso della struttura». Se a Tadasuni si è assistito al ritorno di un sindaco, in quel di Aidomaggiore c’è stata la riconferma di quello uscente. Adele Virdis ha vinto nel paese che ha fatto registrare una delle affluenze più alte (76,58%), sintomo di quanto questa scadenza elettorale fosse sentita. Adele Virdis ha avuto ragione di Salvatore Pinna per una manciata di voti, un segnale che non può essere preso sottogamba, come hanno lasciato intendere le parole dell’amministratrice. «Il risultato è molto chiaro. La comunità deve ritrovare l’armonia e l’ unione e questo è possibile solo con la collaborazione di tutti e il rispetto reciproco», ha dichiarato mettendo se stessa e il gruppo a disposizione della causa. «Una volta raggiunto l’obiettivo il resto vien da sé, perché il punto centrale è ritrovare la comunità – ha aggiunto prima di passare alle questioni più pratiche, ossia i cantieri ancora in fieri, il costone roccioso, la rivalutazione della zona nuova, la valorizzazione delle zone boschive e delle periferie, intendendo con ciò aree come il novenario di Santa Barbara». Per trovare una seconda novità bisogna attraversare l’Omodeo e raggiungere Ula Tirso. Qui Ovidio Loi ha scalzato Antonello Piras dallo scranno che ha occupato per dieci anni. Novas Pro Ula ha conquistato quasi il doppio dei voti ottenuti dagli avversari. «È fisiologico che dopo due mandati ci debba essere un ricambio – ha commentato il neo eletto – ma con questo voto i nostri concittadini hanno lanciato un segnale coraggioso e noi gli siamo riconoscenti». Tre questioni avranno la precedenza sulle altre. «Riallacciare i rapporti con i cittadini e curare le relazioni con i paesi vicini e dell’Unione, questo aspetto è stato trascurato – ha rilevato il primo cittadino, che ha annunciato di voler portare avanti la battaglia per la scuola materna. «Se c’è una sola possibilità di riaprirla faremo di tutto», ha promesso Ovidio Loi.

Maria Antonietta Cossu

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