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Comunità alloggio, apertura a luglio

Comunità alloggio, apertura a luglio

ARDAULI. Passo dopo passo si avvicina il momento dell’apertura della Comunità alloggio, che nella più pessimistica delle previsioni dovrebbe entrare in funzione entro l’autunno. La struttura...

12 giugno 2015
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ARDAULI. Passo dopo passo si avvicina il momento dell’apertura della Comunità alloggio, che nella più pessimistica delle previsioni dovrebbe entrare in funzione entro l’autunno. La struttura realizzata per l’accoglienza e l’assistenza di persone ultrasessantacinquenni in condizioni di fragilità sarà data in gestione tra poco più di un mese. Se la procedura di affidamento appena attivata non subirà intoppi, a metà luglio il servizio comunale avrà un gestore. Allo stesso concessionario sarà affidato anche il Centro di aggregazione sociale, frequentato da una ventina di persone. Pronti il regolamento interno e il tariffario a carico dell’utente, che in base ai tetti finanziari fissati dalla giunta comunale dovrà sborsare fino a un massimo di 1600 euro per il servizio residenziale. La retta stabilita per i soggetti che fruiscono solo delle prestazioni diurne (i pasti e l’attività tutelare di tipo socio-assistenziale) non dovrà superare il 60% della tariffa richiesta per l’accoglienza alberghiera nella Comunità alloggio. Per la frequentazione del Centro di aggregazione sociale si prevede invece un importo mensile massimo di 200 euro a persona. L’amministrazione locale, inoltre, ha introdotto il diritto di prelazione per i residenti e per i cittadini originari di Ardauli con lo scopo di favorirne l’inserimento nella Comunità alloggio. Se la domanda fosse superiore al numero dei posti disponibili, nella fase di ammissione delle richieste si terrà conto della situazione sociorelazionale e abitativa dell’anziano. Il punteggio, quindi, varierà a seconda che il richiedente sia solo o che i familiari siano impossibilitati ad assisterlo, in base alle condizioni dell’abitazione o alla gravità del disagio sociale, e in proporzione all’età. Il gestore dovrà corrispondere un canone minimo annuale di 2400 euro al Comune che punta, in futuro, a raddoppiare il numero dei posti letto attraverso l’ampliamento della Comunità alloggio. Allo stato attuale la struttura è in grado di ospitare in regime residenziale otto anziani e il servizio comporterà l’assunzione di almeno sette figure professionali tra coordinatore di struttura, operatori socio- sanitari, educatori, personale ausiliario, addetti amministrativi-contabili e al servizio cucina.

Maria Antonietta Cossu

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