La Nuova Sardegna

ORISTANO. Giornata da bollino rosso quella di ieri nella lotta contro le fiamme. L'apparato antincendio ha lavorato praticamente ininterrottamente per quasi tutta la notte sino al tardo pomeriggio. Complessivamente sono stati una dozzina gli incendi che hanno messo a dura prova uomini e mezzi.

L'incendio che ha creato seri problemi è stato spento nel pomeriggio ed ha interessato la zona industriale, mettendo in pericolo diverse attività commerciali come la Ceo e la lavanderia industriale Nivea. Le fiamme, partite probabilmente dal bordo strada si sono propagate velocemente a causa del vento che anche ieri pomeriggio ha soffiato con una certa impetuosità anche nell'Oristanese. Le fiamme hanno trova facile esca nelle stoppie e nelle erbacce che infestano la periferia della zona industriale. I vigili del fuoco hanno spento il rogo praticamente all'interno della fabbrica di manufatti di cemento della cooperativa Ceo.

Paura anche nello stabilimento della lavanderia. I pompieri hanno domato l’incendio proprio a ridosso della struttura. La forestale e gli operatori dell'Ente foreste hanno spento, inoltre, una decina di incendi che hanno mandato in fumo campi coltivati a gravo, tre nella sola zona di Villaurbana, ai piedi del Monte Grighine, lungo la strada per Mogorella. Diversi campi di cereali sono andati a fuoco anche nella zona di Zeddiani. Seri problemi anche a Cabras. Alcuni focolai si sono sviluppati a ridosso della zona artigianale. Forestale impegnata ancora ai confini tra Mogoro e Pabillonis, nella borgata agricola di Morimenta. Oltre a pascolo cespugliato sono andati in fumo diversi campi coltivati a grano e orzo. Gli operatori dell'Ente foreste sono dovuti intervenire, infine, anche lungo la circonvallazione tra Silì e Oristano per avere ragione di un incendio che ha bruciato diversi ettari di pascolo cespugliato.

Altri due incendi hanno mandato in fumo pascolo e campi di grano a San Vero Milis, interessando anche delle aree incolte nella zona di Tramatza. Nella notte, vigili del fuoco e forestale hanno lavorato, quasi sino all'alba per un vasto incendio che si è propagato dalla periferia di San Nicolò Arcidano ed ha raggiunto le zone agricole della borgata di Zuradili. Sono andati a fuoco una decina di ettari di territorio, compreso anche un costone di macchia alta. Questa volta le squadre a terra non hanno potuto utilizzare l'elicottero di stanza a Fenosu. Il Cop lo ha infatti dirottato nella zona di Ottana per un incendio che ha creato seri problemi ai confini con il Nuorese. (e.s.)