Paziente morto, denunciati cinque medici e cinque infermieri
Oristano, Massimo Cenedese era deceduto dopo un intervento alla cistifellea effettuato alla Casa di cura Madonna del Rimedio
ORISTANO. Cinque medici e cinque infermieri sono stati denunciati dai familiari di Massimo Cenedese, il paziente morto il 4 febbraio dopo un intervento chirurgico effettuato alla Casa di Cura Madonna del Rimedio.
L'operazione fu eseguita dal primario del reparto di Chirurgia, il dottor Angelino Gadeddu, che è tra i dieci indagati. Secondo il medico legale dei familiari della vittima, il dottor Paolo Fabbri, durante l'asportanzione della cistifellea, il bisturi tagliò anche una parte del colon così da causare, nei giorni successivi all'intervento, una setticemia.
Il paziente, tra atroci dolori e una visita effettuata solo quattro giorni dopo l'asportazione della cistifellea, fu trasferito all'ospedale di Sassari dove ci fu un ultimo disperato tentativo di salvargli la vita che però non andò a buon fine.
Ora la moglie di Massimo Cenedese, la signora Ursola Tomasi, chiede che venga accertata la verità anche a nome dei suoi due figli, rimasti orfani del padre che aveva appena 43 anni.
La denuncia è stata
depositata alla procura della Repubblica dall'avvocato Luca Ferrini che ora attende di conoscere quale sarà il pubblico ministero che prenderà in mano il caso. L'accusa contro medici e infermieri _ l'intero reparto di Chirurgia della clinica oristanese _ è quella di omicidio per colpa medica.