La Nuova Sardegna

Oristano

Centauri fanno paura ai bagnanti poi investono un carabiniere

di Elia Sanna
Centauri fanno paura ai bagnanti poi investono un carabiniere

RIOLA SARDO. La prima domenica d’estate si è tradotta in una lunga bravata a spese dei bagnanti, ma si è conclusa con l’arresto di un motociclista. Un gruppo di centauri di Santu Lussurgiu, dopo aver...

23 giugno 2015
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RIOLA SARDO. La prima domenica d’estate si è tradotta in una lunga bravata a spese dei bagnanti, ma si è conclusa con l’arresto di un motociclista. Un gruppo di centauri di Santu Lussurgiu, dopo aver violato con le moto dune e spiagge, si è esibito con scodate e impennate nel lungomare di Putzu Idu a sua volta chiuso al traffico. Durante la fuga generata dall’intervento dei carabinieri, uno di loro ha investito il comandante della stazione di Riola Sardo che cercava di bloccarlo.

Ieri mattina il giovane centauro, che domenica è finito ai domiciliari, è comparso in tribunale per il giudizio con rito direttissimo. L’avvocato difensore Serena Contini, una volta che è stato convalidato il fermo su richiesta del pubblico ministero Andrea Chelo, ha a sua volta chiesto i termini a difesa e il giudice Andrea Mereu ha rimandato la data dell’udienza per decidere se ammettere il giovane al percorso alternativo della messa alla prova.

Intanto ha disposto l’obbligo di firma per Andrea Efisio Onni, lussurgese di 22 anni. Oltre alle accuse di resistenza e lesioni, ha violato una sfilza di norme del codice della strada. La movimentata mattinata di quatto motociclisti, tutti di Santu Lussurgiu era iniziata di buon mattino. Dopo aver lasciato a casa le targhe delle proprie moto hanno raggiunto la zona tra Putzu Idu e Sa Rocca Tunda. Come hanno accertato i carabinieri, sulla base delle decine di testimonianze, il gruppetto ha prima fatto sfogare i motori lungo le dune della costa, utilizzate come pista da motocross, con le loro potenti moto da fuori strada. Il loro secondo obiettivo è stato quindi il lungomare di Putzu Idu. Quì, incuranti dei bagnanti, donne e bambini compresi, hanno lanciato le loro moto a folle velocità eseguendo impennate e sgommate tra le persone.

A quel punto sono partite decine di segnalazioni al 112. Sono arrivati i carabinieri delle stazioni di San Vero e Riola Sardo che si sono così messi sulle tracce dei centauri, segnalati lungo la provinciale per Riola Sardo. Il gruppo di emuli di Valentino Rossi è incappato quindi nel blocco predisposto dai militari di Riola Sardo. Quando il comandante Giancarlo Orgiu, ha intimato l’alt, Andrea Efisio Onni ha puntato con la moto il maresciallo. Con un salto il militare ha evitato l’impatto, ma è stato urtato dal manubrio della moto, riportando alcune ferite. Giancarlo Orgiu non si è perso d’animo, insieme ai colleghi è risalito sull’auto di servizio ed ha inseguito il fuggitivo. Lo ha bloccato qualche chilometro dopo e poi arrestato. Gli altri tre centauri sono stati bloccati a loro volta dagli stessi carabinieri. Il maresciallo è quindi finito al pronto soccorso dove gli sono stati assegnati 15 giorni di cure. Nell’udienza il ragazzo ha poi chiesto scusa per il suo gesto.

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