La Nuova Sardegna

Oristano

ZONA INDUSTRIALE

A fuoco l’ex deposito dell’Aci

A fuoco l’ex deposito dell’Aci

Distrutte decine di auto nella struttura sotto sequestro giudiziario

29 giugno 2015
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ORISTANO. Le fiamme si sono propagate dalla zona industriale e sospinte dal vento di maestrale hanno raggiunto l'ex deposito dell'Aci, in via Giovanni XXIII, attualmente sotto sequestro giudiziario. Nel rogo sono andate distrutte decine di vecchie auto. Per spegnere le fiamme si è reso necessario anche l'intervento di un elicottero della Regione. La combustione delle auto ha prodotto una alta e densa nube di fumo nero visibile a chilometri di distanza da Oristano. Per avere ragione delle fiamme sono servite 4 ore di intenso lavoro, con l'intervento di decine di automezzi dei vigili del fuoco e della forestale. Tutta la zona tra Santa Giusta e Oristano è stata invasa dal fumo tanto da creare problemi anche alla respirazione, a causa della combustione di materiale plastico. L'allarme è scattato nel primo pomeriggio, dopo le 16 quando il fuoco ha interessato l'area nord della zona industriale tra Santa Giusta e Oristano. Le fiamme, favorite dal vento hanno trovato facile esca nell'erba secca e hanno percorso diversi ettari fino ad arrivare all'ex deposito dell'Aci, a ridosso della via Giovanni XXIII. Sono andate bruciate stoppie e l'erba che circonda il piazzale dove sono stoccate una cinquantina di auto sotto sequestro. Le fiamme hanno bruciato una dopo l'altra le auto stoccate all'interno del vecchio depositoe, le carcasse dei vecchi pneumatici sono state divorate dalle fiamme e hanno messo a rischio l'intero capannone. L’intervento dell’elicottero è stato risolutivo. «Ho raggiunto il deposito quando ho saputo che le fiamme avevano raggiunto i terreno attorno – ha spiegato Salvatore Curreli, l'ex titolare del deposito. Ha bruciato una decina di auto». L'ex deposito era stato posto sotto sequestro nel 2013. I vigili del fuoco sono stati, infine impegnati a Marrubu, nei pressi di Fenosu e a Putzu Idu, a causa di alcuni incendi innescati dalle erbacce. Quello più complesso si è avvicinato alle case popolari a Marrubiu.(e.s.)

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