La Nuova Sardegna

Oristano

Omicidio Murranca, udienza preliminare per i tre imputati

di Enrico Carta
Omicidio Murranca, udienza preliminare per i tre imputati

Il 30 luglio in aula i presunti assassini del commerciante Il delitto a settembre 2014, poi il cadavere fu bruciato

08 luglio 2015
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POMPU. Tutti in aula il 30 luglio. Prima che scada la custodia cautelare in carcere, i tre imputati per l’omicidio del commerciante Antonio Murranca saranno di fronte al giudice e questo vorrà dire che Graziano Congiu, allevatore di 30 anni di Ruinas, e i suoi amici Stefano Murru, 39 anni, e Lorenzo Contu, 51 anni, entrambi di Pompu rimarranno con tutta probabilità dietro le sbarre.

Difficile prevedere un immediato rinvio a giudizio per la data in cui è stata fissata l’udienza preliminari di fronte al giudice Annie Cecile Pinello. Più facile prevedere che ci siano diverse istanze procedurali – ad esempio la formalizzazione della costituzione di parte civile dei familiari della vittima assistiti dall’avvocato Gianfranco Siuni – a cui far fronte prima di avviarsi verso il primo verdetto sul procedimento che dovrà stabilire innanzitutto se ci sia bisogno di un processo per i tre imputati per omicidio volontario e occultamento di cadavere o se invece si arriverà a un proscioglimento.

L’obiettivo del pubblico ministero Paolo De Falco è quello di arrivarci, al processo. Non ha chiesto il rito immediato, ma in queste ultime settimane ha comunque affrettato i tempi con la convinzione di avere elementi sufficienti per incastrare i tre amici accusati di aver ucciso Antonio Murranca al rientro da alcuni giorni trascorsi in Gallura, dove aveva trascorso il suo tempo a vendere la frutta e la verdura e a racimolare qualche risparmio. Proprio a quei soldi avrebbero puntato i tre amici che, dopo averlo ammazzato avrebbero provato a occultare il cadavere, trasportandolo sino a un boschetto nelle campagne di Marrubiu e poi dandogli fuoco assieme al furgone.

Tutto questo sarebbe dovuto servire ad allontanare i sospetti dai tre amici, che però avrebbero commesso una serie di errori che li incastrerebbero. Per gli avvocati difensori Angelo Battista Marras, Carlo Figus e Michele Ibba, gli errori li avrebbe fatti invece la procura individuando i responsabili sbagliati. È solo l’inizio di una battaglia processuale che parte tra tre settimane.

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