La Nuova Sardegna

Oristano

ARBOREA

Operazione antidroga Heavywheel: un arresto a Arborea

Un'auto della polizia in un'immagine d'archivio
Un'auto della polizia in un'immagine d'archivio

Pregiudicato romano di 61 anni bloccato mentre era in vacanza nell'oristanese

09 luglio 2015
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ORISTANO. Una diramazione dell'operazione "Heavywheel", portata avanti dalla magistratura romana, ha interessato anche l'oristanese. All'alba di martedì scorso, in una struttura alberghiera di Arborea, su disposizione del Gip del Tribunale di Roma, gli uomini della squadra mobile, coordinati dal dirigente Dario Mogiovì, hanno arrestato Marcello Freddi, 61 anni, che la questura descrive come "pericoloso criminale sotto indagine per traffico di ingenti quantità di sostanza stupefacente in concorso con altri". La notizia è stata divulgata solo oggi proprio per consentire agli inquirenti romani di dare esecuzione ad analoghe misure cautelari nei confronti dei complici di Freddi.

L’uomo è considerato il leader della banda di trafficanti di droga che aveva la base operativa nella zona est di Roma. Stava trascorrendo un periodo di vacanza in Sardegna, in compagnia della moglie. E' stato svegliato e arrestato dagli investigatori della squadra mobile, supportati dai colleghi della sezione volanti e della sezione polizia stradale di Oristano. Marcello Freddi, pluripregiudicato "non è apparso sorpreso - spiega una nota della questura - e non ha opposto alcuna resistenza. Si è lasciato accompagnare dapprima in Questura, ove sono stati compiuti tutti gli atti del caso, e poi, su disposizione del Pubblico Ministero, condotto nella casa circondariale di Massama in attesa delle determinazioni del Tribunale di Roma.L’operazione, è stata eseguita nella massima sicurezza, senza mettere a repentaglio l’incolumità e la tranquillità dei vacanzieri della struttura ricettiva".

L’operazione “Heavywheel” prende origine dal controllo di due cittadini di nazionalità francese effettuato nell’area di servizio Mascherone Ovest dell’autostrada A1. I due erano stati trovati in possesso di una ingente somma di denaro occultata all’interno di un pneumatico mascherato da ruota di scorta.Stavano maneggiando una ruota di scorta, troppo pesante e troppo grande per l’alloggiamento di quella Citroen all’interno del quale erano stati nascosti 12 involucri di cellophane, contenenti 242 mila euro, provento della vendita dello stupefacente. La conseguente attività investigativa ha consentito di appurare la presenza di un gruppo criminale, operante nella zona est della Capitale, dedito al traffico di sostanze stupefacenti.

La scorsa notte gli agenti hanno chiuso il cerchio nei confronti degli appartenenti all’organizzazione con l’esecuzione di 16 perquisizioni e 4 custodie cautelari in carcere nei confronti di Raffaele Purpo, Marcello Freddi, entrambi romani, rispettivamente di 50 e 60 anni; Evandro Frasca, anche lui romano di 38anni. Mario Di Savino invece, cittadino di nazionalità francese, di 57 anni, è tuttora latitante.

L’organizzazione criminale, che aveva come base logistica un’autorimessa sulla Tiburtina, era ben inserita nella zona est della Capitale e nel tempo era riuscita a costruire una rete capillare di rapporti con gli spacciatori della periferia romana. Il gruppo criminale aveva perfezionato le tecniche per effettuare “in sicurezza” le operazioni di approvvigionamento dello stupefacente, per eludere i controlli delle forze dell’ordine, che comprendevano lo “scambio” denaro/droga attraverso l’utilizzo di pneumatici “imbottititi” (di soldi o droga), consegnati all’interno delle aree di servizio autostradali.

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