La Nuova Sardegna

Oristano

Cocaina in campeggio, assolto

Cocaina in campeggio, assolto

Cabras, uno dei gestori della struttura di Is Aruttas era stato arrestato un anno fa

10 luglio 2015
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CABRAS. Nell’agosto di un anno fa ci fu il blitz della Squadra mobile. Nel camping di Is Aruttas, la perquisizione diede i suoi frutti e a Pier Paolo Orrù, 46 anni di Assemini e uno dei gestori società Spinnaker che si occupa del campeggio, furono sequestrati trenta grammi di cocaina e alcuni fiori di marijuana. Oltre alla droga, gli agenti sequestrarono circa 25mila euro in contanti che furono ritenuti come il ricavo della vendita dello stupefacente ad alcuni dei tanti ospiti del camping.

Ma le manette scattate un anno fa, sono ora solo un lontano ricordo perché, al termine del processo celebrato con il rito abbreviato di fronte al giudice per le udienze preliminari Annie Cecile Pinello, Pier Paolo Orrù è stato assolto nonostante la richiesta di condanna a un anno e quattro mesi formulata dal pubblico ministero Andrea Chelo.

L’avvocato difensore Simone Prevete si è fatto forte innanzitutto del fatto che gli esami sul principio attivo della cocaina avessero rilevato come la sostanza fosse stata tagliata. Quei trenta grammi andavano quindi considerati come se fossero stati sette. È comunque una quantità che va oltre l’uso personale, ma Pier Paolo Orrù l’avrebbe acquistata in un solo momento perché poi non avrebbe potuto lasciare il campeggio per via del lavoro che l’attendeva. Restavano i contanti, giustificati però con l’attività che svolgeva e coi movimenti bancari effettuati proprio in quel periodo. E così è arrivata l’assoluzione. (e.c.)

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