La Nuova Sardegna

Oristano

cabras

Contro “tenda selvaggia” efficace la linea morbida

di Claudio Zoccheddu
Contro “tenda selvaggia” efficace la linea morbida

CABRAS. La “retata” era stata annunciata, ma c’era un’incognita. Il blitz sulle spiagge del Sinis degli uomini dell’Area marina protetta e degli agenti della polizia municipale di Cabras per...

10 agosto 2015
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CABRAS. La “retata” era stata annunciata, ma c’era un’incognita. Il blitz sulle spiagge del Sinis degli uomini dell’Area marina protetta e degli agenti della polizia municipale di Cabras per contrastare il fenomeno del campeggio abusivo è andato in scena tra la tarda serata e le prime ore della notte di sabato. Il controllo ha interessato l’intero litorale del quarzo bianco, da Mari Ermi a Maimoni. Spiagge, queste, che fino a qualche tempo fa venivano letteralmente assaltate da ogni tipo di campeggiatore abusivo, da quelli attrezzatissimi che non rinunciavano ai confort e alla modernità a quelli improvvisati che, pur di dormire in spiaggia, non esitavano a allestire campi traballanti basati sulla convivenza tra ombrelloni, teli e sacchi a pelo.

Da qualche anno, però, la musica sembra cambiata. Finalmente. La retata ambientale ha fotografato una situazione che volge alla normalità: gli addetti dell’Area marina hanno individuato una decina di tende in uno spazio che, generalmente, ne ospitava migliaia. La strategia d’azione utilizzata sabato notte ha puntato sulla prevenzione “dolce”.

Dunque, nessuna multa ma semplici inviti ad abbandonare le spiagge e a non praticare il campeggio in aree non attrezzate. Il monitoraggio delle coste vivrà le ore più calde nei prossimi giorni, quelli storicamente destinati ai campeggi abusivi.

Sotto Ferragosto, infatti, il controllo della polizia municipale e dell’Area marina protetta verrà intensificato per prevenire l’invasione delle spiagge. I risultati ottenuti lo scorso anno sono incoraggianti ma abbassare il livello d’attenzione proprio in questi giorni potrebbe vanificare il lavoro svolto negli ultimi anni. Un lavoro che ha restituito ai cabraresi,e ai turisti, la bellezza selvaggia del Sinis anche nella settimana di Ferragosto.

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