La Nuova Sardegna

Oristano

GENONI

Al Parc giovani paleontologi crescono

Al Parc giovani paleontologi crescono

GENONI. Attestato in mano e salti di gioia. Sorrisi soddisfatti da “missione compiuta” per l’esercito di giovanissimi reclutati per studiare i misteri nascosti tra le rocce e che, oggi, possono...

27 agosto 2015
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GENONI. Attestato in mano e salti di gioia. Sorrisi soddisfatti da “missione compiuta” per l’esercito di giovanissimi reclutati per studiare i misteri nascosti tra le rocce e che, oggi, possono festeggiare il loro diploma da Paleontologi. Ma non è ancora finita e per chi volesse partecipare al campo estivo, sabato c’è l’ultimo imperdibile appuntamento della stagione.

I campi scuola sono organizzati dalla Cooperativa Giunone che gestisce il Parc (Paleo Archeo Centro) nel paese della Giara, dove il mare, qui presente milioni di anni addietro, ha lasciato spazio alle colline e alle distese incontaminate dove vivono i bellissimi cavallini dagli occhi a mandorla.

Muniti di martellini, scalpelli e ad altri attrezzi del mestiere presenti nel kit del paleontologo consegnato ai partecipanti sotto la guida attenta del paleontologo Luigi Sanciu, i bambini si sono cimentati nelle diverse attività che competono ai professionisti; nel Geopaleosito, che conserva un fondale marino fossilizzato, sono stati, infatti, coinvolti nella simulazione di uno scavo paleontologico, per completare poi il lavoro in laboratorio con la riproduzione in gesso dei fossili e la compilazione delle schede tecniche dei reperti rinvenuti.

Finora sono stati 150 i bambini partecipanti alle attività, provenienti da diversi paesi e da Cagliari. «Per tutti loro è stata una bella esperienza, didattica, coinvolgente ma all’ insegna del divertimento e dell’apprendimento della storia, dell’archeologia e della paleontologia – racconta Michele Zucca presidente della cooperativa Giunone –. Siamo soddisfatti anche delle visite registrate nelle strutture museali, con numeri nettamente superiori rispetto allo scorso anno».

Una stagione decisamente riuscita e l’auspicio è che possa continuare ad andare bene anche a settembre; merito del buon afflusso di visitatori è sicuramente il nuovo allestimento del Museo del Cavallino della Giara che propone interessanti novità, ma anche la formula di ingresso gratuito per gli emigrati che hanno visitato il museo in compagnia di amici e parenti.

Ivana Fulghesu

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