La Nuova Sardegna

MOGORO. Dopo tre anni e mezzo lascia la Sardegna per rientrare nella Penisola. Una promozione per il capitano Piero Orlando, chiamato dal Comando generale dell'Arma a guidare la Compagnia dei carabinieri di Civitavecchia. Il giovanissimo ufficiale, allora tenente, era arrivato a Mogoro nel marzo del 2012, dopo aver diretto il nucleo operativo di Terni. Aveva così “saltato” il mare per dirigere la Compagnia di Mogoro.

Lo scorso anno è quindi arrivata anche la meritata promozione per il capitano Orlando dopo il suo proficuo lavoro in Marmilla. Nei giorni scorsi da Roma è arrivata la comunicazione per il nuovo incarico che gli permetterà, a lui campano di nascita, di saltare nuovamente il mare per rientrare nella penisola. Un incarico importante quello alla compagnia di Civitavecchia, una delle zone più importanti e strategiche del Lazio, anche per il ruolo che ricopre nel settore dei trasporti.

In questi anni la Compagnia di Mogoro ha dato un importante contributo in particolare contro i reati legati all’ambiente e garantendo l’ordine pubblico in una delle zone più povere della Sardegna. Ma il risultato più importante per il capitano Orlando e gli uomini della Compagnia è stato quello di aver scoperto e arrestato i presunti responsabili di uno degli omicidi più efferati dell'isola: l'assassinio di Antonio Murranca, il commerciante ambulante di Pompu ritrovato carbonizzato nelle campagne di Marrubiu nel settembre dello scorso anno. Per quell’omicidio sono attualmente in carcere e tutti rinviati a giudizio: Graziano Congiu, allevatore di 30 anni di Ruinas, Stefano Murru, 39 anni e Lorenzo Contu, 51 anni, entrambi di Pompu. «Da oggi lascio il comando della Compagnia di Mogoro e questa meravigliosa isola poiché destinato ad altro incarico – ha spiegato Orlando -. Non è facile lasciare questa comunità e questa splendida isola».