La Nuova Sardegna

PAULILATINO. I pidocchi rischiano d’invadere le scuole locali di ogni ordine e grado. L’allarme è partito dai banchi del consiglio comunale per voce del sindaco, che ha parlato di una vera e propria infestazione. «Sono presenti nelle primarie, nelle materne e alle medie», ha riferito Domenico Gallus, che ha annunciato il suo impegno in qualità di responsabile della salute pubblica e di medico dermatologo per cercare di debellare il problema. «Ci sono riuscito sette anni fa e elimineremo questi fastidiosi animaletti anche questa volta, ma è necessario controllare tutta la popolazione scolastica», spiega.

La questione è saltata fuori il giorno dell’inaugurazione del nuovo anno scolastico. «In quella circostanza molte mamme si sono lamentate della presenza dei pidocchi perciò mi sono subito attivato per chiedere alla dirigente l’autorizzazione a visitare i bambini – ha riferito il primo cittadino –. La preside non solo ha acconsentito, ma ha chiesto la mia disponibilità a fare altrettanto con gli studenti delle altre sedi dell’istituto comprensivo di Abbasanta».

L’annuncio del primo cittadino durante la seduta civica di venerdì, seguita da numerosi cittadini, ha irritato le consigliere di minoranza Paola Tolu e Carmen Madau che hanno accusato Gallus di aver violato il diritto alla riservatezza che tutela i minori. «È una questione importante; se non si parla dei problemi importanti di cosa si deve parlare?», ha ribattuto Gallus.

Dal botta e risposta tra il capo dell’esecutivo e i membri dell’opposizione è saltato fuori che alcuni genitori si sono rifiutati di far visitare i bambini dal sindaco-dottore. «Lo farò per quelle 150-200 mamme che me lo hanno chiesto», ha risposto piccato Domenico Gallus. Il problema dei pidocchi per quanto circoscritto è latente, ciclicamente si ripresenta in questa o quella sede scolastica del territorio, tanto che la stessa Asl invia periodicamente alle famigle la comunicazione in cui si raccomanda di sottoporre i minori ai controlli. (mac)