Bonarcado
Aveva 7 chili di droga in casa: arrestato apicoltore di Bonarcado
L’uomo a maggio era sparito e si era temuto un sequestro. In carcere anche 21enne: aveva 270 grammi di marijuana
17 ottobre 2015
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BONARCADO. Già da tempo Gian Mario Pippia, apicoltore di 57 di Bonarcado, era stato messo sotto osservazione dai carabinieri del paese e da quelli del Compagnia di Ghilarza, nell’ambito di un’indagine coordinata dal maggiore Alfonso Musumeci. Ieri l’uomo, che a maggio era stato al centro di una sorta di giallo (era sparito per tre settimane e i familiari ne avevano denunciato la scomparsa) è stato arrestato dai militari dell’Arma per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Durante una perquisizione a casa di Gian Mario Pippia, sono stati trovati più di sette chili di marijuana. L’apicoltore era sparito dalla sua casa nel mese di maggio. Una sorella, residente in Umbria, aveva denunciato la scomparsa ai carabinieri di Nocera Umbra. L’uomo era ricomparso tre settimane dopo.
Ieri i carabinieri lo hanno cercato di nuovo, ma per altri motivi, ma già l’episodio precedente aveva creato dei sospetti, tanto che il maggiore Musumeci, in quella occasione, dichiarò: «Ha detto di essersi allontanato di sua spontanea volontà a causa di dissidi familiari e che durante la sua assenza si trovava in una località dell'algherese, impegnato nell'assistenza di due anziani. Stiamo valutando tutte le possibilità». Dopo la sua ricomparsa, i carabinieri lo avevano trattenuto in caserma per interrogarlo, ma evidentemente avevano continuato a tenerlo d’occhio.
In un’altra operazione i militari della stazione di Bonarcado e della Compagnia hanno arrestato un ragazzo di 21 anni, Emanuele Sulas. Il giovane è stato sorpreso in campagna mentre era intento ad annaffiare alcune piantine di canapa indiana. Con se aveva 50 grammi di marijuana.
È scattata quindi la perquisizione domiciliare: a casa di Emanuele Sulas i carabinieri hanno trovato 220 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e 1.750 euro in baconote di vario taglio.
Questa mattina Pippia e Sulas compariranno davanti al giudice per essere giudicati col rito direttissimo poiché ritenuti responsabili del reato di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanza stupefacente.
