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Canottaggio, la Sannio chiude col botto

Canottaggio, la Sannio chiude col botto

BOSA. La trentottesima edizione del Trofeo Laria, regata sprint di canottaggio dedicata alle categorie giovanili che si è tenuta sul Temo domenica scorsa, è appannaggio dei padroni di casa del...

23 ottobre 2015
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BOSA. La trentottesima edizione del Trofeo Laria, regata sprint di canottaggio dedicata alle categorie giovanili che si è tenuta sul Temo domenica scorsa, è appannaggio dei padroni di casa del Circolo Canottieri Sannio, che chiudono in bellezza una stagione remiera assolutamente esaltante, con gli atleti che la scorsa settimana hanno conquistato dopo l’ultima gara sull’Omodeo ben dieci dei dodici titoli regionali in palio nell’isola. «È stata una festa sotto un sole estivo quella di domenica 18 ottobre. Oltre cento giovani canottieri sardi si sono sfidati nel tratto di fiume Temo antistante la sede del Circolo in combattute regate sulla distanza di 500 metri», spiega Nino Ruggiu, presidente della Sannio e componente del Comitato regionale Sardegna della Federazione Italiana Canottaggio. «Il campo di gara sul fiume Temo, il periodo di bassa stagione turistico e il clima mite rendono l'appuntamento di ottobre a Bosa irrinunciabile per i giovani canottieri, soprattutto per i più piccoli che si affacciano per le prime volte all'attività agonistica» uno dei segni distintivi del Trofeo Laria, al quale hanno partecipato, con solo qualche esclusione, tutte le società remiere dell’isola. Mentre sul fronte dei risultati a vincere è stata la compagine padrona di casa, che tiene la coppa nel circolo con sede nel vecchio stabilimento per la produzione di mattoni sulla sponda sinistra del fiume, a due passi da Bosa Marina. Da anni la Sannio rappresenta Bosa ai più alti livelli dell’agonismo sportivo legato al canottaggio, in Sardegna e nel continente. Un impegno riconosciuto con affetto da tanti cittadini, ma soprattutto dalle famiglie degli atleti, che spesso si sobbarcano l’onere economico di trasferte impegnative per le casse della società, soprattutto quelle – che potrebbero certamente essere di più con magari una maggiore attenzione da parte delle istituzioni – oltre Tirreno, visti gli alti costi dei trasporti. Il canottaggio inoltre, e su questo lavora da tempo la Sannio con una serie di iniziative, può svolgere inoltre un ruolo importante nei periodi di bassa stagione turistica. Anche perché il fiume è fruibile per buona parte dell’anno e il clima mite di Bosa offre un altro aspetto fertile nel terreno delle opportunità.(al.fa.)

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