La Nuova Sardegna

Oristano

Nuovo corso della lotta alla droga

Nuovo corso della lotta alla droga

Bosa, i carabinieri sperimentano pattuglie in borghese e a piedi. Tre denunce

25 ottobre 2015
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BOSA. Per contrastare lo spaccio della droga, i carabinieri mettono in campo tutte le risorse possibili. Anche pattuglie in borghese e a piedi, compose in qualche caso da donne, per passare inosservati soprattutto agli spacciatori. Il problema del consumo degli stupefacenti riguarda sempre più i giovanissimi: i carabinieri spesso li identificano e li riaccompagnano alle loro famiglie. I carabinieri della Compagnia di Macomer, al comando del capitano Giuseppe Pischedda, hanno competeneza su Bosa e su un vasto territorio della Planargia. Nell’ambito di un servizio coordinato dal comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile tenente Gabriele Tronca, iniziato alle 19 di venerdì 23 ottobre e conclusosi ieri mattina intorno alle 6, le pattuglie delle stazioni di Bortigali, Montresta e Silanus hanno allestito diversi posti di blocco stradali nel territorio. Monitorando, anche a piedi con pattuglie in borghese, i luoghi solitamente frequentati dagli spacciatori. L’esito dell’operazione ha portato a Macomer alla denuncia di due persone, una per possesso di marijuana e l’altra per porto di coltello di genere proibito. A Bosa invece tre giovani sono stati segnalati alla Prefettura di Nuoro perché trovati in possesso di un totale di sei grammi di marjuana e di mezzo grammo di hashish. Mentre altri minorenni una volta identificati sono stati riaccompagnati a casa e affidati alle famiglie dai carabinieri. I genitori, quasi sempre convinti che il proprio figlio o figlia sia magari da tutt’altra parte, spesso ringraziano il personale dell’Arma per il lavoro di prevenzione. A Bosa le scorse settimane alcune operazioni hanno portato a varie denunce ed arresti in flagranza, che danno anche l’idea dell’estensione del fenomeno. Da qualche tempo inoltre i servizi di controllo del territorio si sono affinati, con l’utilizzo di pattuglie a piedi, in borghese, composte anche da personale femminile dei Carabinieri. Un accorgimento, in fase di sperimentazione, che permette di raggiungere luoghi dove non arrivano le auto di servizio. Ad esempio le stradine del centro storico di Sa Costa, oppure piazza Fontana, dove le tre persone segnalate al Prefetto nell’operazione dell’altra notte, tutte maggiorenni e una recidiva per possesso di droga, si trovavano intorno all’una del mattino. Resta inoltre smpre valido l’appello alla collaborazione dei cittadini già lanciato nelle scorse settimane. dal tenente Tronca: «Sono sempre disponibile a ricevere le persone che chiedono di me, e ad ascoltarle garantendo la massima riservatezza»

Alessandro Farina

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