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Colpevoli di un incendio a Pau: dovranno risarcire 4 milioni di euro

Canadair in azione sul Monte Arci
Canadair in azione sul Monte Arci

Sentenza di primo grado contro due imprenditori ritenuti responsabili di un rogo che nel 2009 devastò 2.500 ettari di territorio nel monte Arci

09 novembre 2015
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PAU. Due imprenditori edili di Pau potrebbero essere chiamati a pagare 4.318.000 di euro di risarcimento per i danni ambientali ai boschi pubblici dei Comuni di Pau, Usellus, Villaurbana e Villaverde causati dal vasto incendio che nel luglio del 2009 aveva interessato una superficie di quasi 2.500 ettari nell’Oristanese.

La stima del maxirisarcimento è contenuta in una sentenza di primo grado del tribunale di Oristano che ha condannato a un anno e sei mesi di reclusione, M.D ed E.D di Pau rispettivamente di 57 e 62 anni, chiamati a versare subito nelle casse della Regione Sardegna e del tribunale 300.000 euro, le spese sostenute nelle operazioni di spegnimento e degli oneri processuali.

Altri 40.000 euro sono stati addebitati per le spese di ricostituzione boschiva dei terreni amministrati dall’Ente Foreste della Sardegna e danneggiati dall’incendio. I due sono stati giudicati con l’accusa di incendio colposo. Secondo gli accertamenti del Nucleo Investigativo del Corpo Forestale di Oristano (Nipaf), portati in sede di dibattimento, M.D. ed E.D. erano stati incaricati di smaltire in cartiera materiale cartaceo proveniente dagli uffici del comune di Nureci, dove avevano eseguito dei lavori.

Il 23 luglio del 2009, con il termometro che segnava 40° decisero di incenerire il materiale in un azienda di loro proprietà, vicino al campo sportivo di Pau. Il fuoco che pensavano spento riprese a bruciare attorno alle 12.45, a causa del vento di scirocco. In un attimo le fiamme investirono le erbe secche circostanti per poi dirigersi velocemente ai margini della strada provinciale Pau-Villaverde. L’incendio divenne da subito ingovernabile, percorrendo ben 2.500 ettari di superficie boschiva del Monte Arci.

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