La Nuova Sardegna

Oristano

santu lussurgiu

Il ricordo del sacerdote musicologo

Il ricordo del sacerdote musicologo

SANTU LUSSURGIU. Chi ha avuto la fortuna di conoscere Don Giovanni Dore ne ricorda le straordinarie doti umane e di studioso, appassionato di tradizioni popolari e cultore della musica. Don Dore con...

24 novembre 2015
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SANTU LUSSURGIU. Chi ha avuto la fortuna di conoscere Don Giovanni Dore ne ricorda le straordinarie doti umane e di studioso, appassionato di tradizioni popolari e cultore della musica. Don Dore con la sua opera di ricercatore e di etnomusicologo ha contribuito in maniera importante a far conoscere a livello nazionale e internazionale il ricchissimo patrimonio culturale della nostra isola.

Il sacerdote nativo di Suni, non si limitava soltanto a recuperare gli antichi strumenti musicali della nostra tradizione ma li suonava anche. Per ricordare la sua figura, sabato scorso, il Comune in collaborazione dell’Istituto Comprensivo lussurgese e il Museo della Tecnologia Contadina, hanno dato vita a un festival di musica strumentale sarda per ragazzi, che ha visto la partecipazione di venti giovani musicisti, ragazzi e ragazze provenienti da Sedilo, Santa Giusta, Nughedu Santa Vittoria, Baratili San Pietro, Tadasuni, Ardauli, Tiana, Seneghe e Santu Lussurgiu.

I ragazzi si sono alternati nell'esecuzione dei più celebri e conosciuti brani della tradizione sarda con grande sicurezza e bravura, suscitando ripetuti applausi da parte del numeroso pubblico che ha affollato il salone del Centro di Cultura. Un pubblico attento che, accanto alle numerose esibizioni di ragazzi con gli strumenti più caratteristici come l'organetto diatonico, le launeddas, l'armonica a bocca e lo scacciapensieri, ha potuto assistere ad pregevoli esibizioni anche con strumenti meno utilizzati per il repertorio isolano. Molto apprezzati i brani eseguiti alla fisarmonica, alla chitarra e perfino al violino, alla tromba e all'okulele.

Particolarmente applaudite le esibizioni del giovanissimo e talentuoso Maestro Luca Cocco, di Ardauli, all'organetto e dell'ospite Raimondo Usai che ha concluso eseguendo alcuni brani del repertorio folcloristico isolano con gli strumenti etnici, da lui creati e costruiti, accompagnato dalla chitarra di Gaetano Ercoleo. Ospite della serata Maria Nevina Dore, insegnante e scrittrice, nipote di Don Dore, che ha tracciato un ricordo della figura e del lavoro del grande etnomusicologo. (pi.maro.)

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