La Nuova Sardegna

BOSA. Chiusa, dopo l’accordo all’unanimità nell’assemblea dell’Unione dei Comuni Planargia-Montiferru Occidentale tenutasi martedì mattina a Bosa, la questione relativa al cosiddetto Polo Didattico a breve, forse già dalla prossima assemblea, l’ente aprirà un nuovo atteso capitolo. Quello della valutazione della richiesta di Cuglieri di entrare a far parte dell’ente territoriale che riunisce i comuni della fascia centro occidentale dell’isola. Un ruolo, quello dell’Unione, sempre più centrale nel discorso di intermediazione fra rete di enti locali e Regione, appena i titoli di coda del film sulla chiusura delle province scorreranno definitivamente. Anche perché alcuni servizi, e relativi finanziamenti, probabilmente peseranno proprio su questo ente.

Sul piano politico e amministrativo quindi si attendeva di sciogliere il nodo del Polo Didattico prima di passare ad altro, la questione Cuglieri appunto, la considerazione tra i corridoi della sede dell’Unione. Sciolto, dopo non poche discussioni e una missione a Cagliari per discutere di alcuni punti legislativi, solo qualche giorno fa. Quando i sindaci hanno deciso all’unanimità per il Polo didattico diffuso. Con i plessi di Suni, Tresnuraghes, Scano e Cuglieri che andranno ristrutturati per offrire una base logistica moderna e funzionale ad accogliere gli studenti dall’asilo alle medie, forse a Cuglieri anche una sede staccata delle superiori. Mentre in ognuno degli altri centri dovrebbe trovare posto uno o più laboratori per qualificare l’offerta scolastica territoriale, il tutto assistito da un adeguato servizio di trasporto. Idea che ora dovrà passare velocemente dalla fase di indirizzo a quella di progetto, viaggiare fino a Cagliari per la valutazione e quindi riuscire a ottenere i quattro milioni di euro a disposizione, l’iter.

Se sul fronte scolastico la questione è definita, ma qui le recenti direttive hanno collocato le classi del plesso di Cuglieri sotto l’egida dell’istituto comprensivo di Bosa, altro capitolo è quello dell’allargamento dell’Unione al centro del Montiferru, dopo le scelte del passato. In linea di massima il “si” appare in verità l’idea predominante, ma non manca però in qualche amministratore locale quantomeno una perplessità. Dopo la lunga vicenda della contestata, a suon di ricorsi al Tar e oltre, realizzazione della bretella di collegamento di Sennariolo, sulla statale 292. Probabilmente uno dei temi che affioreranno nella discussione che, a quanto pare già prima della fine del 2015, arriverà nell’aula intercomunale di via Azuni a Bosa. (al.fa.)