La Nuova Sardegna

TRAMATZA. Un progetto afferrato al volo. Anche Tramatza si inserisce nella lista dei paesi del Montiferru che stanno indagando il loro passato attraverso un progetto dell’Università di Sassari: «che si sposa alla perfezione con il forte senso di preservare e conservare i beni culturali ed archeologici che ultimamente sta crescendo in tutte le comunità, Tramatza compresa», ha spiegato Alessandra Mele, assessore comunale alla Cultura. I lavori entreranno nel vivo dal 2016 Ricognizioni sul campo. Il programma prevede una prima fase dedicata agli studi territoriali di “archeologia delle strade” e all’allestimento di percorsi storici e archeologici nel territorio, con attività di manutenzione da realizzare con la collaborazione diretta delle comunità locali e delle associazioni, in zone interessate da tracce di viabilità antica e medievale.

In sostanza, i cittadini prenderanno parte a un progetto che guarda ai paesaggi come scrigni da cui estrarre notizie dei paesi e delle strade che attraversavano il Montiferru e che conducevano a luoghi di culto o di potere.

L’indagine comprenderà un’area totale di 186 chilometri quadrati, di cui 16 in comune di Milis. Il “pacchetto” comprende anche l’organizzazione di escursioni e visite guidate per favorire la conoscenza del patrimonio storico, culturale e paesaggistico del comune e per prepararlo al pubblico dei potenziali visitatori.

L’università di Sassari si occuperà anche di studiare un’ipotesi di valorizzazione della collezione di ceramiche rinvenute nel pozzo della chiesa e di altri reperti.

Infine è prevista l’organizzazione di conferenze pubbliche per illustrare alla popolazione i risultati delle ricerche e per sensibilizzare i cittadini nei confronti della tutela del patrimonio culturale e paesaggistico.

Claudio Zoccheddu