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Con il wi-fi le panchine diventano “smart”

Con il wi-fi le panchine diventano “smart”

SOLARUSSA. Fino a qualche tempo fa venivano utilizzate per riposare o per scambiare quattro chiacchiere in comodità. Dalla fine di gennaio, a Solarussa, le panchine diventeranno “smart” e potranno...

03 gennaio 2016
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SOLARUSSA. Fino a qualche tempo fa venivano utilizzate per riposare o per scambiare quattro chiacchiere in comodità. Dalla fine di gennaio, a Solarussa, le panchine diventeranno “smart” e potranno ricaricare i cellulari, diffondere musica, amplificare il bando pubblico e permettere di navigare su internet grazie alla diffusione del segnale wi-fi. Alcune, a dire il vero, sono già state installate. Una è in piazza Mariano IV (foto), un’altra davanti al municipio e la terza nel parco giochi della zona 167: “Sono state sistemate nelle zone più popolose e trafficate del paese”, ha spiegato il vicesindaco, Mario Tendas, “quella davanti al Comune, ad esempio, è già attiva mentre per le altre sarà necessario attendere la fine di gennaio”. I fondi sono arrivati dal progetto comunitario che proponeva i piani di sviluppo rurale (Psr) e in provincia di Oristano permetteranno di diminuire il “digital divide”, il divario digitale tra chi può accedere alla rete internet e chi invece ne è tagliato fuori, anche a Villaurbana e Uras. Il piano di digitalizzazione di Solarussa prevede la sistemazione di 8 trasmettitori (hot spot) che diffonderanno il segnale gratuito della rete “wi-fi free Solarussa” un po’ in tutto il paese ma soprattutto nei pressi delle nuove panchine. Oltre a navigare sul web, le panchine saranno alimentate da un piccolo pannello fotovoltaico che genererà l’elettricità che permetterà di ricaricare i cellulari e di connetterli alle casse acustiche, in modo da poter diffondere la musica salvata nella memoria di smartphone e tablet. Non solo, grazie alla connessione con il diffusore acustico del bando comunale, potranno ricevere e diffondere a loro volta il bando. Un dettaglio che aumenta la sicurezza in casi come quello del passaggio del ciclone Cleopatra che, due anni fa, aveva sommerso una parte del paese. (c.z.)

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