La Nuova Sardegna

Oristano

La comunicazione viaggia su smartphone

La comunicazione viaggia su smartphone

Anche i piccoli centri utilizzano i moderni sistemi di messaggistica per avvisare utenti e residenti

03 gennaio 2016
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MASULLAS. Tra Marmilla e Sarcidano anche i piccoli comuni, alcuni con qualche difficoltà in più, sono costretti a tenere il passo con lo sviluppo tecnologico per comunicare con i cittadini. Ultimo in ordine di tempo il comune di Masullas, che ha deciso di utilizzare la nota applicazione WhatsApp per inviare comunicazioni su scadenze comunali, sulla viabilità, emergenze e altre iniziative.

A differenza del servizio di sms per il quale è previsto un limite di una sola iscrizione per nucleo familiare, la messaggistica su WhatsApp ha il vantaggio di essere aperta a tutti e proprio per questo motivo è particolarmente gradita dai cittadini.

A Genoni, nel Sarcidano, la comunicazione non discrimina nessuno, giovani ed anziani; viaggia a 360 gradi tra social, sms e servizio di bando pubblico, recentemente migliorato attraverso il ripristinato impianto di diffusione sonora e con l’offerta di una vasta gamma di nuove funzioni. Un’antica tradizione, quella del bando, alla quale il comune della Giara resta affezionato. Il bando pubblico affonda le sue radici in epoca medievale ed è stato praticato in Sardegna fino a metà del XX secolo, quando tutti i comuni avevano in organico la figura del “banditore”. Oggi, nonostante l’invasione di nuove e più immediate tecnologie, il bando pubblico resiste, soprattutto nei piccoli centri, più come legame affettivo ad un’epoca ormai tramontata che per vera praticità, per comunicare ai cittadini eventi, notizie riguardanti la vita del Comune o per ricordare scadenze e adempimenti. A Genoni, qualora non si riuscisse a sentire bene il messaggio del bando, è possibile riascoltarlo entro 24 ore dalla sua diffusione e, per adeguarsi agli strumenti più moderni, è anche possibile riceverlo via Sms, previa compilazione di un modulo da consegnare in municipio. Qualche difficoltà in più per i cittadini di Nureci, altro piccolo comune dell’Alta Marmilla, che sul fronte della comunicazione sono da qualche anno alle prese con il mal funzionamento della telefonia mobile, con i telefonini muti in assenza di segnale per qualunque compagnia telefonica. Il Comune, per ovviare al disagio che tale situazione crea a residenti e turisti, ha speso 95 mila euro di fondi di bilancio per l'installazione in un terreno comunale di un ripetitore in grado di garantire la telefonia mobile. L’amministrazione a breve dovrà affidarne la gestione e l’auspicio é che il nuovo anno porti al paese della Marmilla l’uscita dall’ isolamento e la possibilità di poter finalmente fruire di un adeguato servizio di telefonia mobile.

Ivana Fulghesu

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