La Nuova Sardegna

Oristano

Per il taglio dei treni pressing sulla Regione

di Cristina Diana
Per il taglio dei treni pressing sulla Regione

Terralba, il sindaco Piras chiede un intervento dei consiglieri regionali Richiesti a Trenitalia i dati di traffico sulle stazioni interessate alle soppressioni

12 gennaio 2016
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TERRALBA. La protesta dei pendolari non si ferma e vengono chiamati in causa i consiglieri regionali. Continua il disagio dei cittadini che usufruiscono delle stazioni ferroviarie di Marrubiu e Uras dopo la soppressione di alcuni dei treni più frequentati della tratta Oristano-Cagliari con il cambio orario di dicembre.

Diminuzione delle corse per queste stazioni che va a sommarsi ai tagli avuti negli anni scorsi e che quindi sta portando a una abbassamento crescente della qualità del servizio di trasporto per il territorio del terralbese. Gli enti locali stanno sostenendo i cittadini in questa protesta, infatti già a dicembre l'allora presidente dell'unione dei Comuni, Pietro Paolo Piras, aveva inviato due lettere alla direzione regionale di Trenitalia e all'assessorato regionale ai trasporti.

Ora si continua e in qualità di primo cittadino terralbese Piras ha scritto anche ai consiglieri regionali del territorio per andare in fondo alla questione. Visto che i pendolari lamentano che il treno già eliminato che partiva alle 18,22 da Cagliari e quello di cui teme l'eliminazione delle 14.22 da Cagliari, erano e sono molto frequentati, ciò che il primo cittadino intende capire è la reale frequenza di queste corse dei treni. «Mi preme dare risposta alle proteste che sempre più pressanti stanno provenendo dal territorio che mettono in dubbio la fondatezza delle ragioni che sono state addotte da Trenitalia per giustificare la soppressione del treno 3958 e la paventata imminente soppressione anche del treno 3954, ossia il calo della frequentazione - scrive il sindaco Piras a Trenitalia, assessorato e consiglieri regionali -. Vi chiedo di conoscere la frequentazione degli ultimi tre anni in termini di salite e discese di passeggeri nelle stazioni di Marrubiu e Uras e nelle stazioni limitrofe di S. Gavino e Oristano. Qualora la decisione di sopprimere i due treni derivi da altri dati oggettivi comprovanti che sono i treni meno frequentati, vi chiedo cortesemente la relativa documentazione».

Il sindaco Piras chiede quindi dati oggettivi per comprendere le motivazioni che hanno portato Trenitalia a diminuire il numero delle corse per questo territorio. I capotreno infatti devono prendere nota del numero di passeggeri presente sui treni, quindi è possibile avere i dati relativi alle frequentazioni delle diverse corse. Non è stata quindi sufficiente per Piras la risposta già ricevuta da Trenitalia alla sua precedente missiva, dove si leggeva che «l’offerta ferroviaria è stabilita sia per quantità che per qualità dal committente, l’orario 2016 è caratterizzato dall’introduzione dei treni veloci che restituisce al treno il suo ruolo di collegamento veloce tra grandi centri, affidando al trasporto su gomma la capillarità, la richiesta del committente (ovvero la Regione) è stata quella di garantire i collegamenti con Marrubiu con i treni più frequentati».

La responsabilità delle decisioni quindi sembra essere della Regione, perciò la lettera di Piras si rivolge anche ai consiglieri regionali, e ancora una volta verso l’assessorato regionale ai Trasporti, che fa le scelte riguardo il servizio ferroviario. Intanto l'amministrazione comunale e i pendolari restano in attesa dei dati riguardo la frequentazione dei treni per Marrubiu e Uras.

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