La Nuova Sardegna

Oristano

Progettazione scolastica, operatori a confronto

Progettazione scolastica, operatori a confronto

Seminario domenica e martedì a Mogoro con gli utenti del territorio Coinvolti cinque centri della zona alla ricerca di un progetto condiviso

14 gennaio 2016
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MOGORO. La scuola italiana, e quella sarda, cambiano, sia pur non alla velocità auspicata. E per cogliere al meglio quella che dovrebbe diventare in pochi anni una metamorfosi, l’Unione dei Comuni “Parte Montis” promuove un workshop sulla progettazione scolastica. La scuola che cambia e la trasformazione degli spazi, sono i temi trattati nel nuovo progetto dell'Unione dei Comuni che organizza domenica 17 e martedì 19 gennaio presso il Centro Fiera del Tappeto a Mogoro, una serie di attività aperte alla cittadinanza dei Comuni di Mogoro, Masullas, Siris, Pompu e Gonnostramatza. Il programma prevede diverse attività di formazione, di ricognizione e un workshop generativo finalizzato allo sviluppo di un progetto condiviso per la ristrutturazione di una scuola materna nel comune di Gonnostramatza, alcuni interventi nella scuola secondaria di primo grado di Masullas e soprattutto una scuola di Mogoro, che ospita un Istituto Tecnico Commerciale destinata ad accogliere la scuola primaria di primo grado di tutti i comuni dell'Unione e la scuola secondaria di primo grado del comune di Mogoro.

Dirigeranno i lavori la docente Beate Weyland, pedagogista e professoressa di didattica dell'Università di Bolzano e l'Architetto Paolo Bellenzier, esperto in edilizia scolastica della Provincia Autonoma di Bolzano.

«Trasformare la scuola e per questo innovarla, cambiarla – si legge nella presentazione dei seminari – significa studiare l'ambiente scolastico, la sua forma e consistenza materiale per andare incontro alle nuove richieste che provengono dall'ambito pedagogico e didattico. Significa promuovere processi condivisi per dare sostanza al concetto di nuovo e per attribuire allo spazio scolastico un sistema di valori che vede la scuola come una risorsa formativa, culturale, civica ma anche economica per la società. È importante che la scuola si riconfiguri come centro civico, catalizzatore di energie positive per tutta la comunità paesana o cittadina». Concetti ben applicati in Alto Adige, ancora da metabolizzare nella nostra isola.

Le attività si svolgeranno presso il Centro Fiera del Tappeto a Mogoro domenica dalle 9,30 alle 13,30 e dalle 17,30 alle 18,30 con il workshop generativo con rappresentazione tridimensionale delle proposte, mentre martedí 19 gennaio dalle 14,30 fino alle 18 si svolgerà la presentazione del progetto finale alla collettività.

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