La Nuova Sardegna

Oristano

Reliquia acquistata sul web e subito donata

di Ivana Fulghesu
Reliquia acquistata sul web e subito donata

Laconi, un gruppo di fedeli ha ritrovato e comprato un pezzo di sudario appartenuto a Sant’Ignazio

23 gennaio 2016
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LACONI. Una nuova reliquia, contenente pochi centimetri del sudario in lino utilizzato per coprire le spoglie mortali di Sant’ Ignazio, è stata recentemente donata alla parrocchia. Anche Sant’Ignazio, l’umile santo laconese venerato in tutta la Sardegna è finito nel fiorente mercato della vendita di reliquie sul web. In questo caso si tratta di una nuova reliquia, contenente pochi centimetri del sudario in lino utilizzato per coprire le spoglie mortali di Sant’ Ignazio, che è stata donata alla parrocchia. La donazione è stata fatta in occasione dei 315 anni della nascita del santo da alcuni parrocchiani, che hanno voluto mantenere l’anonimato; questi, nel corso di una ricerca in rete sulla vita di sant’Ignazio, hanno rinvenuto la reliquia, non la sola presente sul sito, posta in vendita su e-bay.

Quella acquistata dai fedeli di Laconi non sembra infatti essere l’unica. Sempre dello stesso genere, reliquie di terza classe, “ex indumentis”, ossia oggetti e indumenti “entrati a diretto contatto con il santo”, ve ne sono altre che possono essere acquistate con poche decine e fino a centinaia di euro.

Sulla autenticità della nuova reliquia non sembrano esserci dubbi, grazie anche alle verifiche effettuate nel convento di Cagliari. La reliquia è contrassegnata da un sigillo in ceralacca posto sull’attestazione di autenticità, a firma di frà Atanasio da Quartu cappuccino, postulatore della causa di beatificazione, datata 22 luglio 1895. «Ci dispiaceva – hanno scritto gli acquirenti donanti – che tale oggetto potesse essere in vendita. Abbiamo pensato fosse giusto acquistarlo e donarlo alla nostra parrocchia per l’amore e la devozione che ci lega al santo». L’oggetto è già esposto nel museo di sant’Ignazio. Come una reliquia religiosa possa essere finita in vendita sul web è difficile da individuare. Indubbiamente nel periodo di datazione del documento sono state numerose le reliquie ottenute da indumenti venuti a diretto contatto con l’allora “Servo di Dio” fra Ignazio da Laconi perchè i fedeli a lui devoti le richiedevano; anche alcuni anziani di Laconi ricordano la presenza nella loro case di immagini nelle quali era incollato un piccolo lembo di indumento appartenuto al santo. Quelle immagini erano venerate e custodite gelosamente da chi aveva avuto la fortuna di possederle. I tempi sono cambiati e l’e-commerce oggi non distingue più il sacro dal profano.

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