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Convalidato l’arresto per il presunto estorsore

Convalidato l’arresto per il presunto estorsore

PAU. Davide Floris rimarrà in carcere. Il presunto aguzzino degli anziani è stato interrogato ieri mattina dal Giudice per le indagini preliminari Anne Cecile Pinello davanti all’avvocato difensore,...

06 febbraio 2016
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PAU. Davide Floris rimarrà in carcere. Il presunto aguzzino degli anziani è stato interrogato ieri mattina dal Giudice per le indagini preliminari Anne Cecile Pinello davanti all’avvocato difensore, Carlo Tortora. Il Gip ha convalidato l’arresto e disposto le misure cautelari richieste del magistrato Marco Ulzega. La posizione di Davide Floris si complica mentre rimangono in piedi le accuse di estorsione continuata, minacce e stalking. Il 31enne di Pau era stato arrestato la sera del 2 febbraio durante un’operazione congiunta dei carabinieri di Ales e di quelli di Mogoro che avevano ricevuto la denuncia di un pensionato 75enne che raccontava di essere stato costretto da Floris, da circa un anno, a consegnargli una parte o addirittura l’interno ammontare della pensione. Una vessazione terminata all’inizio del mese, quando il giovane era stato sorpreso dai carabinieri mentre riscuoteva i frutti della sua attività. E proprio sull’attività del 31enne si concentrano i dubbi del Nucleo operativo dei carabinieri di Mogoro. «Non escludiamo che possa aver preso di mira altri anziani del paese», ha confermato il capitano Nadia Gioviale. L’ipotesi, dunque, è che nella rete tesa da Davide Floris siano caduti anche altri pensionati che, forse per paura di ritorsioni da parte del giovane o per la semplice vergogna, hanno evitato di denunciare i soprusi subiti. D’altra parte, è improbabile che in un paese di appena 400 abitanti dove tutti si conoscono nessuno si sia accorto dei comportanti decisamente fuori dalle righe assunti al pensionato a cui Floris rubava la pensione ogni mese e che all’improvviso aveva preso a frequentare il bar fino a tardi e a passare le sue notti all’addiaccio nella piazza del Municipio. La notizia della convalida dell’arresto potrebbe incoraggiare chi non ha avuto la forza di segnalare il comportamento e le intrusioni del ragazzo già condannato per un omicidio commesso dodici anni fa dopo il tentativo di furto della pensione di Giovanni Turnu, l’anziano che Floris e due complici avevano spinto in fondo a un pozzo.

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