La Nuova Sardegna

Oristano

Ora il Gal Shardana prova a rinascere Aiuto dalla Provincia

di Maria Antonietta Cossu
Ora il Gal Shardana prova a rinascere Aiuto dalla Provincia

Dopo la messa in liquidazione, il sodalizio riparte da Milis L’Unione Comuni Montiferru Sinis chiede supporto all’ente

06 febbraio 2016
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MILIS. Si ricompone l’alleanza tra una costola del vecchio Gal Terre Shardana e la Provincia. L’ ente intermedio ha accettato la proposta di collaborazione dell’Unione dei Comuni Montiferru-Sinis tesa alla costituzione di un nuovo gruppo di azione locale tra le amministrazioni pubbliche e le imprese del territorio che ingloba Bonarcado, Baratili San Pietro, Bauladu, Cuglieri, Milis, Narbolia, Nurachi, San Vero Milis, Santu Lussurgiu, Seneghe, Tramatza e Zeddiani. Lo scioglimento della vecchia società consortile ha determinato uno squarcio profondo in una vasta porzione dell’Oristanese, che si è ritrovata senza punti di riferimento e priva di un soggetto di rappresentanza in grado di attrarre nel territorio gli investimenti prospettati con la programmazione dei fondi europei 2014-2020 e canalizzati con il Piano di sviluppo rurale. La pianificazione delle strategie di sviluppo è demandata ai Gal operativi e a quelli di nuova costituzione selezionati attraverso il bando della Regione, al quale l’Unione Montiferru-Sinis parteciperà in veste di ente capofila di un partenariato pubblico e privato. Il supporto della Provincia, che metterà a disposizione le competenze e le professionalità dell’Ufficio Politiche comunitarie e partecipate, riguarderà nello specifico gli aspetti normativi e gestionali relativi alla costituzione del partenariato e lo studio di un organico piano di valorizzazione delle risorse economiche locali. Il rapporto tra l’Unione dei Comuni e l’ente intermedio è a tempo, limitato alla fase transitoria che si concluderà a giugno con l’istituzione del soggetto giuridico e un programma d’azione. Intanto l’aggregazione intercomunale si guarda intorno per capire con quali territori stringere alleanze. L’idea è di formare un partenariato con gli attori istituzionali dell’Unione dei Fenici, con cui sono in corso le prime interlocuzioni. In vista della prima scadenza fissata a marzo dalla Regione, che indicherà quali Gal ammettere alla fase finale, si susseguono le assemblee del Cda, l’ultima qualche giorno fa. Dalla prossima settimana, saranno indette le riunioni pubbliche nei dodici paesi dell’Unione per saggiare la disponibilità degli operatori economici a imbarcarsi nella nuova impresa. Un progetto nel quale a metterci la faccia sono gli amministratori locali. «Bisogna fare tesoro della vecchia esperienza – ha affermato il presidente facente funzioni dell’Unione Montiferru Sinis,Mondo Deiola –. Ritengo che sia fondamentale una presenza rilevante della parte pubblica e che questa sia in grado di vigilare». Il quadro non è ancora definito ma le prossime settimane saranno decisive per scegliere quale fisionomia dare al futuro ente territoriale e quali strategie di sviluppo mettere in campo per il rilancio dei settori più importanti dell’economia del territorio.

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