La Nuova Sardegna

MASULLAS. La Regione taglia i fondi per la lotta al randagismo, ma, nel paese della Marmilla, è previsto un aiuto economico per chi decide di adottare un cane destinato al canile. Lo ha deliberato nei giorni scorsi la giunta guidata da Mansueto Siuni, promuovendo una campagna di sensibilizzazione per tentare di arginare il fenomeno del randagismo.

I cani, abbandonati dai loro padroni, vagano da soli per le campagne e per le strade del paese e rappresentano una fonte di preoccupazione per le amministrazioni comunali alle quali spetta dover vigilare sul territorio comunale ed assumere tutti i provvedimenti necessari per prevenire qualsiasi pericolo.

A causa dei continui tagli dei trasferimenti di risorse le amministrazioni locali trovano gravi difficoltà ad utilizzare fondi di bilancio per le spese derivanti dal randagismo canino. La mancanza di risorse non consente, infatti, di far fronte alle spese dovute al canile con il quale l’amministrazione ha stipulato apposita convenzione.

Diventa allora doveroso sotto il profilo sociale oltre che economico prevedere forme di incentivi per stimolare l’adozione degli animali abbandonati. Per questo l’amministrazione comunale di Masullas ha deciso di erogare dei contribuiti, dell’ importo di 300 euro annui per la durata di tre anni, in favore di coloro che intendono adottare un cane; l’importo sarà erogato sotto forma di buoni per alimenti o per prestazioni veterinarie documentate.

Una misura che aiuta economicamente chi vuole prendersi cura di un cane e allo stesso tempo riesce a far risparmiare le casse comunali, la spesa del Comune, infatti, per il mantenimento degli animali nelle strutture convenzionate è pari in media a 5mila euro annui. La soluzione adottata dal Comune contribuisce, inoltre, al benessere dell’animale sottraendolo da un triste destino di abbandono. (iv.ful.)