La Nuova Sardegna

Oristano

Delitto Murranca, la difesa chiede una nuova perizia

di Simonetta Selloni
Delitto Murranca, la difesa chiede una nuova perizia

Il processo per l’omicidio dell’ambulante di Pompu Potrebbe essere disposto un ulteriore esame genetico

19 febbraio 2016
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CAGLIARI. Potrebbe essere disposta una nuova perizia genetica per stabilire se il corpo carbonizzato ritrovato dentro il furgone, bruciato nelle campagne di Marrubiu nel settembre 2014, fosse quello dell’ambulante di Pompu Antonio Murranca. La perizia l’ha sollecitata alla corte d’assise di Cagliari l’avvocato Carlo Figus, difensore di Lorenzo Contu, 52 ani di Morgongiori, imputato del delitto assieme agli allevatori Graziano Congiu, 31 anni di Ruinas, Stefano Murru, 40 anni di Pompu, il primo difeso dall’avvocato Angelo Battista Marras e il secondo dall’avvocato Michele Ibba, che si sono associati alla richiesta. Il fatto è che al vaglio dei giudici (presidente Claudio Gatti) ci sono due consulenze di tenore diametralmente opposto: quella dell’esperto nominato dal pubblico ministero Paolo De Falco, accanto al quale siede il difensore di parte civile avvocato Gianfranco Siuni, e quella del genetista nominato dall’avvocato Figus. Per quanto riguarda la prima consulenza, svolta effettivamente da un genetista al quale si era rivolto il medico legale incaricato, Roberto Demontis, i resti trovati nel boschetto di Marrubbiu apparterrebbero a Murranca; ma non la vede così Andrea Maludrottu, genetista per conto della difesa di Contu, secondo il quale l’unica certezza che producono gli esami è che il corpo non sia di Murranca. L’avvocato Figus aveva chiesto l’inutilizzabilità, per questioni formali, della consulenza di Demontis. La corte l’ha rigettata, ritenendo comunque utilizzabile quell’esame genetico comparitivo. Ma il fatto è che ora i giudici si trovano sul tavolo due consulenze, entrambe prodotte da genetisti, di segno diametralmente opposto; ecco perchè, secondo i difensori degli imputati, è necessaria una terza consulenza super partes. La corte, che prima della richiesta dell’avvocato Figus stava rinviando al 3 marzo per la discussione, ritenendo esaurita l’istruttoria dibattimentale, si è riservata di decidere. E ha quindi rinviato le parti al 3 marzo, giorno in cui si saprà se ci sarà un supplemento di accertamenti con la nuova perizia, o se invece si andrà a discutere.

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