La Nuova Sardegna

Oristano

Tagliando di cortesia, la giunta lo boccia: «Rischiamo la causa»

di Enrico Carta
Tagliando di cortesia, la giunta lo boccia: «Rischiamo la causa»

L’azienda che gestisce l’appalto dei parcheggi a pagamento potrebbe chiedere un risarcimento danni per la modifica

23 febbraio 2016
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ORISTANO. Il tagliando non sarà di cortesia. A sventolare sul parabrezza delle auto in sosta sulle strisce blu oltre il tempo limite indicato nel bigliettino già pagato, sarà solo il foglio delle multe. Ai mezzi passi in avanti fatti in tutti questi anni erano sempre seguiti dei passi indietro, ma stavolta l’assessore all’Urbanistica Gianluca Mugheddu è stato quanto mai chiaro: «L’istituzione di un tagliando di cortesia col quale si possa colmare la differenza di tempo per la sosta nelle aree a pagamento non è attuabile. Questo è il parere di tutta la giunta che ha votato la delibera che non cambia per ora il regolamento in vigore con l’appalto». Resta quindi un’unica possibilità: chi è in ritardo si becca una multa come sempre è avvenuto in tutti questi anni.

Dopo tentennamenti e mezze verità, stavolta il Comune è stato chiarissimo. Durante la riunione della commissione consiliare alla quale era presente l’assessore, sono stati spiegati tutti i perché del passo che non verrà mai fatto. Secondo la giunta comunale, la richiesta di modificare il regolamento delle sanzioni per le aree di sosta a pagamento non è ricevibile. Il voto del consiglio comunale può rimanere nel cassetto perché si andrebbe incontro a una probabile richiesta di risarcimento danni da parte dell’azienda che gestisce i parcheggi a pagamento.

Insomma, bisognava pensarci molto prima ovvero nel momento in cui era stato dato corpo all’appalto che, per essere modifcato, prevede che ci sia il benestare della Sis, la società che lo gestisce. Questa ha chiarito che andrebbe incontro ad un danno economico notevole e quindi non ha dato l’assenso. Ovviamente, quello che non è stato detto è che, se il Comune dovesse istituire il tagliando di cortesia sulla scorta di quanto avviene in altre località, si esporrebbe al riscio più che concreto di dover risarcire cifre notevoli.

L’Udc non ha gradito e il suo capogruppo Giuliano Uras ha già chiarito che la battaglia per l’istituzione prosegue in consiglio comunale. Intanto si preparano novità, queste sì attuabili da subito: resteranno le colonnine, ma saranno accompagnate da un disco orario elettronico e da un’applicazione per i cellulari grazie ai quali si potrà pagare anche a distanza.

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